L’ENEA entra nel mondo Linked Open Data

Il 4 ottobre, presso l’Università Carlos III di Madrid si è tenuto il kick-off meeting del progetto Europeo “Open LOD platform based on HPC capabilities for Integrated Administration of Common Agriculture Policy (Open IACS)“.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea attraverso l’Innovation and Networks Executive Agency (INEA), ha un budget complessivo di 4.5 Milioni di Euro.
Al progetto partecipano 5 paesi europei: Grecia, Italia, Lituania, Polonia e Spagna. Per l’Italia il CREA, l’AGEA, l’ENEA e l’ISPRA.
Open IACS è un progetto tecnologico incentrato sull’uso/riuso dei dati PAC, favorendo l’accesso e l’utilizzabilità per diverse categorie di utenti: cittadini, agricoltori, piccole e medie imprese e decisori politici.
Sviluppando soluzioni ICT per l’accesso e l’interscambio dei dati dei Sistemi Integrati di Gestione e di Controllo (IACS) e dataset ambientali, verrà creata una piattaforma per il calcolo e la diffusione di indicatori agro-ambientali per il monitoraggio della PAC.
Verranno utilizzate tecnologie di integrazione dati come il Linked Open Data. Saranno sviluppati servizi per l’accesso alle risorse di supercalcolo (High Parallel Computing) di centri europei (ENEA per l’Italia), per il calcolo di indicatori e l’erogazione di servizi per gli utenti finali, partendo da sorgenti dati di elevata volumetria.
La Divisione DTE-ICT dell’ENEA svilupperà, in collaborazione con gli altri centri HPC europei, una infrastruttura HPC federata che renderà possibile studi pilota in Italia, Spagna e Grecia, per la dimostrazione in contesti reali delle funzionalità della piattaforma mediante sistemi web geografici per la visualizzazione e interrogazione di vari indicatori, tra cui l’uso del suolo agricolo, l’uso di risorse idriche e l’impatto dell’agricoltura sul ciclo del carbonio. Per la prima volta in Italia si tenterà di armonizzare e rendere disponibili in formato open, dati provenienti da registri amministrativi (AGEA) e dataset ambientali (ISPRA) garantendo diversi livelli di accesso agli utenti e sfruttando il paradigma dei Linked Open Data.

Per informazioni contattare: fiorenzo.ambrosino@enea.it, massimo.celino@enea.it

Giornata informativa sulle Infrastrutture di Ricerca. Roma 22 ottobre 2019

La “Giornata informativa Infrastrutture di Ricerca” si svolgerà il 22 ottobre 2019 presso il MIUR – Sala Aldo Moro (ex Sala della Comunicazione), Roma, in Viale Trastevere 76/A e si articolerà in due incontri distinti, ma strettamente collegati tra loro così da affrontare, attraverso un approccio integrato, il tema infrastrutture di ricerca in Italia e in Europa.

– Mattina 10.00/13.00
Evento “ESFRI Roadmap 2021”
Organizzato dalla delegazione italiana ESFRI, rappresentata dalla dott.ssa Gelsomina Pappalardo e dalla prof.ssa Caterina Petrillo.
L’obiettivo dell’incontro sarà di fornire un aggiornamento sul processo in corso e i prossimi passi verso la ESFRI Roadmap 2021.

– Pomeriggio 14.00/17.30
Evento “H2020 Infrastrutture di Ricerca giornata nazionale di lancio del bando 2020”
Organizzato dall’APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, sede dei Punti di Contatto Nazionale (NCP), per conto del MIUR in stretta collaborazione con il Rappresentante Nazionale prof.ssa Cristina Messa, e con la partecipazione della Commissione europea (DG RTD), nella persona della  dott.ssa Lorenza Saracco.
L’obiettivo dell’incontro pomeridiano è quello di presentare le opportunità di finanziamento del Programma di lavoro Infrastrutture di Ricerca (comprese le eInfrastructures) di Horizon 2020 per l’anno 2020. Nello specifico verranno presentati 6 bandi per un’allocazione complessiva di circa 342M€.

Registrazioni
Attenzione gli eventi seguono due registrazioni separate
▪ Per informazioni e per registrarsi all’evento della mattina, ESFRI Roadmap 2021
▪ Per informazioni e per registrarsi all’evento del pomeriggio, H2020 Infrastrutture di Ricerca giornata nazionale di lancio del bando 2020

Sono invitati a partecipare ricercatori di Università, centri di ricerca, rappresentanti della grande industria, PMI, che intendono partecipare ai bandi 2020 del nuovo programma di lavoro European Research Infrastructues (including e-Infrastructures) e che sono interessati a conoscere o approfondire l’evoluzione della ESFRI Roadmap.

A brand scoring system for cryptocurrencies based on social media data

16-20 settembre 2019

In questo lavoro, viene presentata una panoramica sull’integrazione in ENEAGRID di un sistema che, sulla base dell’analisi testuale di dati estratti automaticamente da Internet (web, social media, documenti elettronici, tweet o notizie online), permette di stilare una classifica di “brand”, inteso come importanza, in ambito finanziario (ad esempio tra le criptovalute, come Bitcoin, Ethereum e Zcash).

Nell’articolo, vengono descritte le attività per recuperare dati dai social media, in particolare Twitter,
e viene introdotta la metrica, detta Semantic Brand Score, utilizzata per generare un ranking di importanza tra le monete digitali.

Con questo lavoro, la Divisione ICT di ENEA, intende rafforzare il proprio ruolo nel campo dei Big Data, ponendo particolare attenzione all’implementazione di una piattaforma di “Text Mining & Analytics” in grado di offrire ad una comunità selezionata di utenti un insieme di tecnologie e strumenti di alto profilo per il crawling, l’archiviazione, l’indicizzazione, l’analisi e la visualizzazione dei dati.

L’articolo è stato presentato durante l’European Conference on Machine Learning and Principles and Practice of Knowledge Discovery in Databases (ECML-PKDD 2019) all’interno del Fourth Workshop on MIning DAta for financial applicationS (MIDAS), tenutosi a Wurzburg (Germania), 16-20 settembre 2019 ed è stato redatto da Santomauro Giuseppe, Alderuccio Daniela, Ambrosino Fiorenzo, Fronzetti Colladon Andrea, Migliori Silvio.
E’ in fase di pubblicazione su rivista.

La presentazione in Pdf. A brand scoring system for cryptocurrencies based on social media data

Linee guida telelavoro, telelavoro breve e lavoro agile

Nelle giornate del 17 e 19 giugno 2019 si sono tenuti due eventi dal titolo “Smart working in ENEA: più agili, più moderni, più sostenibili”.

Con lo smart working, si vuole introdurre in ENEA  un nuovo approccio all’organizzazione del lavoro  che superi tutti i vincoli tradizionali, dallo spazio fisico, agli orari predefiniti, agli strumenti di lavoro, per basarsi sull’autonomia e la responsabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Dalle esperienze fatte in altre PA si è visto che i vantaggi che si possono ottenere con forme “agili” di lavoro, sono molteplici: aumenta il benessere, migliora la produttività, si riducono i tassi di assenza dal lavoro, si riducono le spese di gestione, e soprattutto si ha una  riduzione delle emissioni inquinanti dovute agli spostamenti casa-lavoro. Siamo l’Agenzia per la sostenibilità, dovremmo essere i primi a contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, e possiamo farlo anche attraverso l’utilizzo consapevole dello “smart working”, una formula win-win per le aziende e per tutta la comunità.

Benessere organizzativo, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, innovazione e cambiamento, sono le parole chiavi che hanno ispirato le linee guida di cui si parlerà nel corso della giornata.

L’ENEA crede nei vantaggi e nelle potenzialità di questa  nuova forma di lavoro, e vuole coglierne tutti i segnali di cambiamento e amplificarli in chiave innovativa.

Il lavoro agile è una modalità di svolgimento dell’attività professionale da attuarsi  saltuariamente al di fuori dei locali dell’Agenzia con l’ausilio di tecnologie informatiche da remoto.

Il lavoratore che ne farà uso, avrà minori vincoli orari, ma maggiori responsabilità per quel che riguarda il rispetto dei tempi massimi e la tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro scelto. Per affrontare e prevenire al meglio i rischi correlati a questa nuova modalità di lavoro è necessario prevedere un costante ed efficace aggiornamento della formazione dei lavoratori, in conformità a quanto richiesto dalla normativa vigente in Italia.

Per quanto riguarda la partecipazione all’Evento di ICT, l’Ing. Salvatore Pecoraro con il suo intervento ha illustrato gli strumenti ed i servizi che ICT mette a disposizione per il lavoro collaborativo