Beni culturali: al via il progetto ShareArt per “misurare” il gradimento delle opere d’arte con l’intelligenza artificiale

Il 10 giugno 2021 a Bologna è stato presentato il progetto ShareArt che vede ENEA e Istituzione Bologna Musei collaborare per monitorare il gradimento e le modalità di fruizione delle opere d’arte da parte dei visitatori, grazie ad applicazioni di intelligenza artificiale e big data.

Frutto del lavoro che vede coinvolti ricercatori ENEA di diversi settori[1], l’innovativo sistema riesce a “misurare” il gradimento di un’opera d’arte attraverso la condivisione di numerose informazioni ricavate con la registrazione e il monitoraggio di alcuni indicatori, senza coinvolgere direttamente i visitatori. La misura è resa possibile dall’utilizzo di una tipica applicazione big data capace di ricavare informazioni esplorando grandi quantità di dati diversi.

Il sistema si compone di una serie di dispositivi di acquisizione dati, oggi disponibili sul mercato a costi contenuti, che, provvisti di telecamera, raccolgono le informazioni e le inviano a un server centrale per l’immagazzinamento e l’elaborazione, che avviene tramite un applicativo web dedicato all’analisi multidimensionale interattiva.

“Attraverso una telecamera posizionata nei pressi dell’opera, il sistema rileva automaticamente i volti che guardano in direzione dell’opera stessa, acquisendo dati relativi al comportamento degli osservatori come, ad esempio, il percorso compiuto per avvicinarsi, il numero di persone che l’hanno osservata, il tempo e la distanza di osservazione, il genere, la classe di età e lo stato d’animo dei visitatori che osservano”, hanno spiegato durante la presentazione odierna i quattro esperti ENEA Stefano Ferriani, Giuseppe Marghella, Simonetta Pagnutti e Riccardo Scipinotti che partecipano al progetto.

In questa fase di complessità gestionale per la pandemia di Covid-19, il sistema ShareArt può essere utilizzato anche per aumentare la sicurezza degli ambienti museali rilevando il corretto utilizzo della mascherina e il distanziamento dei visitatori, attivando in tempo reale una segnalazione visiva per ricordare il rispetto delle disposizioni.

I primi dati della sperimentazione permettono già di evidenziare alcuni aspetti come il fatto che la maggior parte dei visitatori siano da soli e che indossino correttamente la mascherina.

“Vi sono domande che si rincorrono tra le mura di un museo. In cosa consiste il gradimento di un’opera? Quali sono le variabili personali e ambientali che influiscono su questo gradimento? Le risposte tradizionali sono troppo approssimative”, ha sottolineato durante l’evento Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei. “Ecco allora – aggiunge – che l’Istituzione Bologna Musei ed ENEA hanno considerato alcune sale delle Collezioni Comunali d’Arte come un laboratorio sul campo per approfondire le dinamiche della fruizione in presenza delle opere in relazione al contesto spazio-temporale. Non solo il modo di osservare, ma anche come si arriva all’opera e quanto tempo la si osserva sono aspetti che aiutano i curatori dei musei a comprendere meglio i comportamenti dei visitatori e i ricercatori ad approfondire le dinamiche della percezione del gradimento attraverso la raccolta e l’elaborazione di un grande numero di dati. È un percorso affascinante e siamo soddisfatti di poterlo affrontare con una istituzione scientifica di eccellenza come ENEA”. I dati raccolti costituiscono un capitale di informazioni molto prezioso per gli operatori museali, che attraverso l’analisi di dati concreti possono evidenziare punti di forza ed eventuali criticità e valutare possibili miglioramenti per ottimizzare l’esposizione delle opere stesse e il percorso di visita, misurando poi gli effetti delle azioni intraprese.

La collaborazione tra ENEA e Istituzione Bologna Musei si inserisce nell’ambito di ricerca e sviluppo dei big data di grande interesse per la Regione Emilia-Romagna, impegnata a realizzare nel Tecnopolo di Bologna una potenza di calcolo e un expertise di supercalcolo, big data e intelligenza artificiale di rilevanza internazionale.

Per maggiori informazioni:
Giuseppe Marghella, ENEA – Laboratorio Tecnologie per la Dinamica delle Strutture e la Prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, giuseppe.marghella@enea.it

[1] Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili; Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali; Unità Tecnica Antartide.

Video progetto ‘Share Art’ con particolare dell’alert anti Covid
https://www.youtube.com/watch?v=U6_hKPPtMQQ
https://www.youtube.com/watch?v=A-4cQ9bkFLI

Fotogallery

Rassegna Progetto Share Art

 

 

Conferenza GARR 2021. Sostenibile/Digitale. Dati e tecnologie per il futuro

Dal 7 al 16 giugno 2021 – Online
Sono aperte le iscrizioni alla Conferenza GARR “Sostenibile/Digitale. Dati e tecnologie per il futuro” che si terrà online dal 7 al 16 giugno (10.00-12.30).

Il tema centrale dell’edizione di quest’anno è la sostenibilità digitale, ovvero sia le modalità sostenibili di sviluppo della tecnologia, sia i modelli con i quali si possono utilizzare le tecnologie digitali per produrre impatti ed effetti positivi su ambiente, società ed economia.

ll programma si articola in sei giornate, ognuna dedicata ad un tema che verrà affrontato da un punto di vista multidisciplinare:
– Sostenibilità digitale: il ruolo della ricerca – 7 giugno
– Smart cities and communities – 8 giugno
– Cybersecurity – 10 giugno
– Intelligenza Artificiale – 14 giugno
– Data Fusion e Open Science – 15 giugno
– Didattica e formazione – 16 giugno

Molti speaker di rilievo in questa edizione ricca di contenuti.
Nella giornata d’apertura, il 7 giugno parleremo del ruolo della ricerca per la  sostenibilità digitale: con Gelsomina Pappalardo, Rappresentante per le Research Infrastructure nella Delegazione nazionale nel Comitato di Programma di Horizon Europe, affronteremo l’importanza delle infrastrutture di ricerca per un futuro digitale dell’Europa; con Maria Luisa Lavitrano, EOSC Association, cercheremo di capire come lo sviluppo dell’Open Science potrà favorire l’accesso e la circolazione dei dati scientifici.
Ancora, con Stefano Epifani, Digital Transformation Institute, ci interrogheremo sul perché la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale. Infine, con Piero Benvenuti, Università di Padova, discuteremo dell’equilibrio tra sviluppo tecnologico e progresso scientifico.

Nelle giornate che seguiranno ci saranno molti altri keynote speaker: Antonio Puliafito (Università di Messina), Andrea Taramelli (ISPRA) e Ettore Lopinto (ASI) l’8 giugno nella sessione Smart cities and communitiesPaolo Prinetto (Politecnico di Torino) e Gerardo Iovane (Università di Salerno) il 10 giugno per la cybersecurityGiuseppe Attardi (Esperto AI), Innocenzo Genna, (Giurista) e Dario De Nart (CREA) il 14 giugno sull’AIGeorge Petihakis (Hellenic Centre for Marine Research) e Paola Masuzzo (IGDORE) il 15 giugno sulla Data Fusion e l’Open Science e Mario Pireddu (Università della Tuscia) il 16 giugno sui temi della didattica e formazione.
Completano il programma tanti interventi di esperti del mondo dell’università, della ricerca e della cultura.

Come sempre, nello spirito di condividere le conoscenze e rafforzare le competenze che caratterizza l’attività di GARR, la conferenza si completerà con corsi di formazione su alcuni dei temi più sentiti dalla comunità. Per rimanere aggiornati sul calendario dei corsi è possibile iscriversi su: https://learning.garr.it

Programma completo della Conferenza GARR

Per iscriversi all’evento

Aggiornamenti sul sito dell’evento: www.garr.it/conf21
e sui canali social GARR: FacebookTwitter, Linkedin, Instagram e Youtube (#confgarr21)

Learning GARR: webinar in occasione della Conferenza GARR 2021
In occasione della Conferenza GARR che si terrà nei giorni 7, 8, 10, 14, 15 e 16 giugno 2021, il Gruppo Formazione ha ideato una proposta formativa quale accompagnamento e riflessione su alcune delle tematiche oggetto del nostro annuale appuntamento con la Comunità di utenti. Nello specifico i webinar proposti sono:

Conferenza GARR 2021. Sostenibile/Digitale. Dati e tecnologie per il futuro. Call for papers: deadline 16 aprile 2021

Il nuovo appuntamento con la Conferenza GARR “Sostenibile/Digitale. Dati e tecnologie per il futuro”, rimandato a causa dell’emergenza COVID-19, è dal 7 al 15 giugno 2021.
L’edizione si svolgerà interamente online.

Il tema centrale dell’edizione di quest’anno è la sostenibilità digitale, ovvero sia le modalità sostenibili di sviluppo della tecnologia, sia i modelli (con particolare riferimento agli obiettivi di Agenda 2030) con i quali si possono utilizzare le tecnologie digitali per produrre impatti ed effetti positivi su ambiente, società ed economia.
Il tema sarà declinato mantenendo il focus sulle specificità della comunità GARR che per sua natura è multidisciplinare.

Sono invitati a proporre contributi tutti coloro che sono protagonisti di esperienze di innovazione nel mondo dell’università, della ricerca, della scuola, della sanità, dei beni culturali.

Per arricchire il programma con i contributi della comunità della ricerca è aperta una call for papers fino al 16 aprile 2021.

Temi principali:
• Cybersecurity
• Internet of Things
• AI, Machine e Deep Learning
• Big data e Smart Data
• Reti 5G: nuove architetture e applicazioni
• Blockchain
• Sustainable ICT
• Green computing
• Agritech
• Ambiente e clima
• Energia
• Smart city and communities
• Industria 4.0 e trasferimento tecnologico
• Didattica digitale
• Open Science
• Data management
• Long Term Preservation e accessibilità dei dati
• Data interoperabilità fra Infrastrutture Europee di Ricerca (ESFRI)
• FAIR Data and EOSC
• Ricerca biomedica e dati sanitari

Testo completo della call e maggiori informazioni sul sito dell’evento: https://www.eventi.garr.it/it/conf21

Segui gli aggiornamenti sui canali social di @ReteGARR: #confgarr21

Gruppo di lavoro su Intelligenza artificiale

Il 3 giugno us si è svolta la riunione di avvio del gruppo di lavoro sull’Intelligenza Artificiale di TERIN-ICT,

in cui ogni relatore ha illustrato le tematiche connesse all’impiego delle tecnologie di Intelligenza Artificiale nei progetti della Divisione,

sia da un punto di vista dei contenuti, sia da un punto di vista implementativo delle soluzioni.
I progetti coinvolti spaziano dall’ambito moda a quello del clima, dai materiali per l’energia alle banche dati del codice,
dall’analisi dei big data all’utilizzo dei social media e tutte queste soluzioni necessitano non solo di applicazioni verticali,
ma anche di un’infrastruttura tecnologica di supporto che possa essere comune e a più attori
e stabilirsi come buona pratica di riferimento in svariati ambiti applicativi.
Da questa prima riunione è emersa forte l’esigenza di definire un percorso comune per semplificare l’accesso ai sistemi di calcolo,
per abbattere le barriere formative all’accesso alle tecnologie, sperimentare in maniera condivisa soluzioni di e processamento dei dati.
A valle di questo primo incontro il gruppo di lavoro si riunirà regolarmente per approfondimenti tematici sui vari aspetti connessi
all’applicazione delle tecniche di Intelligenza Artificiale.

Agenzia per l’Italia Digitale, AgID. Sicurezza informatica: dalla consapevolezza alla gestione del rischio

Il tool di valutazione e trattamento del rischio cyber, sviluppato da AgID, consente ad ogni PA di effettuare le operazioni di self assessment, i piani di trattamento e il monitoraggio delle iniziative volte a ridurre il livello di rischio informatico.

Per individuare una metodologia di gestione del rischio informatico, è fondamentale partire dalla definizione e dell’analisi del contesto (interno e esterno) della PA, così da individuare le peculiarità che caratterizzano tale contesto e il possibile insieme delle minacce a cui può essere esposto.
L’assessment che AgID effettua sui servizi della PA, in fase di autovalutazione, consiste in un’accurata mappatura degli stessi al fine di garantire un calcolo puntuale e attendibile del livello di rischio.
Per approfondire: https://www.sicurezzait.gov.it/cyber/

La soluzione flessibile e scalabile di ENEA per la gestione di dati in ambiente smart city. Conferenza Garr 2021

Nell’ambito della Conferenza Garr 2021, “Sostenibile/Digitale. Dati e tecnologie per il futuro” che si svolgerà dal 7 al 16 giugno 2021 online, Giuseppe Santomauro (Terin-Ict), nella Sessione2: Smart cities and communities dell’8 giugno, presenterà la ricerca, “La soluzione flessibile e scalabile di ENEA per la gestione di dati in ambiente smart city“.

In questo lavoro, gli autori, Giuseppe SantomauroMarta Chinnici e Giovanni Ponti di Enea Terin-Ict descrivono una metodologia e presentano una piattaforma ICT multi-layer modulare e scalabile denominata ENEA Smart City Platform (ENEA-SCP). La soluzione fornita da ENEA-SCP per sfruttare le potenzialità in ambienti Smart City si basa su quattro concetti fondamentali: Open Data, Interoperabilità, Scalabilità e Replicabilità.

L’ENEA-SCP è implementata seguendo il paradigma Software as a Service (SaaS), sfruttando l’infrastruttura di cloud computing per garantire flessibilità e scalabilità. L’interoperabilità e la comunicazione vengono affrontate utilizzando i Web Service e lo scambio dei dati si basa sul formato JSON. Prendendo in considerazione queste linee guida come riferimenti, questo seminario fornisce una descrizione dell’SCP sviluppata dall’ENEA e del suo potenziale utilizzo per applicazioni urbane smart e di IoT.

Progetto SUSA, Smart Urban Sustainable Area

Il Progetto SUSA, Smart Urban Sustainable Area, http://www.susa-net.it ha lo scopo di attuare l’Agenda Urbana europea (Patto di Amsterdam, 2016) è di realizzare, nel quadrante sud est romano un progetto di area specializzata in scienza e conoscenza. E’ finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e coordinato dall’Università Roma Tor Vergata e vede la creazione di un network composto dall’Ateneo romano, da Roma Capitale – Municipio VI, dal Comune di Frascati e da CNR, ENEA, INAF, INFN. La rete vede il supporto di ASI, Roma Capitale – Municipio VII.

La nostra struttura, ICT per i Beni Culturali ha contribuito al Progetto SUSA con la partecipazione a WEBINAR LNF-ENEA 2021  e precisamente:

  • 4° Webinar “Tecnologie digitali sui beni culturali. A dialogo con gli studenti delle scuole superiori”, a cura di ENEA, 7 maggio 2021, dove sono stati presentati due interventi: Dal suburbio alla periferia. Conoscenza, conservazione e valorizzazione delle preesistenze archeologiche nei quartieri di Torre Spaccata, Torre Maura e Centocelle (Vedi presentazione) a cura di Beatrice Calosso e “Fotogrammetria e Archiviazione La fotogrammetria per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale” (Vedi presentazione) a cura di Marialuisa Mongelli.
  • 5° Webinar, “ENEA: Sistemi ottici di monitoraggio per i beni culturali: utilizzo integrato del rilievo 3D e del monitoraggio con sensori in fibra ottica”, a cura di ENEA, 21 aprile 2021 dove è stato presentato l’intervento:
    Fotogrammetria e scansioni 3D per rilievi strutturali (Presentazione) a cura di Marialuisa Mongelli.

Associazione Big Data: progetto per mitigare l’impatto della pandemia COVID-19

Un anno fa, la Big Data Association ha accolto con favore le proposte di progetto che richiedevano risorse informatiche per contribuire alla mitigazione dell’impatto della pandemia COVID-19. Ricercatori di tutte le nazionalità affiliati ad istituzioni italiane sia pubbliche che private hanno presentato ambiziosi progetti di ricerca.

Lo studio, “Modello Euleriano-Lagrangiano delle goccioline di tosse irradiate dalla luce ultravioletta-C in relazione alla trasmissione SARS-CoV-2”, pubblicato il 9 marzo, è stato scritto da Valerio D’Alessandro, Matteo Falone e Luca Giammichele, Università Politecnica delle Marche.
Gli autori desiderano ringraziare l’Associazione Big Data che ha premiato questa ricerca nell’ambito del progetto COVID19-Accesso rapido al programma di strutture di supercalcolo HPC, e l’ENEA per aver concesso loro l’accesso a CRESCO6.

Di seguito la sintesi della ricerca su Flow and the Virus special topic lanciata da Physics of Fluids.
È noto che diversi virus, così come SARS-CoV-2, possono essere trasmessi per diffusione aerea di micro-goccioline di saliva.
Questa ricerca mira a fornire un contributo alla modellazione numerica della diffusione delle goccioline di saliva prodotta dalla tosse. Vale la pena notare che i diametri delle goccioline di interesse in questo lavoro sono tali da rappresentare l’emissione tipica durante un colpo di tosse. In particolare, viene approfondito il noto problema della distanza di sicurezza da mantenere per evitare la trasmissione del virus in assenza di vento esterno. Vengono così introdotti nuovi indici in grado di valutare il rischio di contaminazione e viene valutata la possibilità di inattivare le particelle virali mediante una sorgente di radiazione ultravioletta-C (UV-C) esterna.

Link a ulteriori letture al progetto di ricerca:

https://aip.scitation.org/doi/full/10.1063/5.0039224
https://aip.altmetric.com/details/95210968/news
https://academictimes.com/ultraviolet-light-could-slow-the-spread-of-covid-19-at-close-distances/

Il GARR cerca 5 professionisti


Aperta la selezione per 4 posizioni come DevOps & Technical Support Engineer e 1 come Network Operator


GARR, la rete italiana dell’istruzione e della ricerca, ha avviato una selezione per l’assunzione a tempo determinato full-time di 5 unità di personale con profilo di:
DevOps & Technical Support Engineer (ref. JOB-21-DEVOPS), 4 posizioni, possibili sedi: Roma, Milano, Bari o Pisa
• Network Operator (ref. JOB-21-NOP), 1 posizione per la sede di Roma.
Le assunzioni saranno effettuate con contratto di lavoro di tipo subordinato a tempo determinato, con orario di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali).
La scadenza per inviare la propria candidatura attraverso il sito GARR è fissata alle ore 12.00 del 5 maggio 2021.
Per saperne di più
Per maggiori informazioni scrivere a info-job@garr.it oppure telefonare allo 06 49 62 2000