CRESCO nelle Infrastrutture di Ricerca nazionale

Il supercalcolatore CRESCO, “Centro Computazionale di RicErca sui Sistemi Complessi”, presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, è inserito nelle 131 Infrastrutture di Ricerca del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021 – 2027 che è l’orientamento strategico per le politiche della ricerca del Paese.

Le Infrastrutture di Ricerca (IR) sono decisive per la nostra capacità di compiere progressi scientifici e promuovere l’innovazione ed assumono il ruolo abilitante della ricerca e dell’innovazione per raggiungere i più sfidanti obiettivi posti sul piano europeo e nazionale.

In forza di tale potenzialità, propria delle Infrastrutture di Ricerca, il Programma accoglie ed abbraccia tanto il piano europeo, quanto quello nazionale, considerati come strettamente correlati.

Inoltre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza considera le Infrastrutture di Ricerca come un fattore chiave per lo sviluppo del nostro Paese. A loro si riconosce essere uno strumento per la partecipazione alle Partnership europee e fondamentali nell’utilizzo nell’alta formazione.

A livello metodologico, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha preliminarmente proceduto ad una consultazione nazionale on line degli Stakeholder rilevanti, nella quale sono stati coinvolti Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ed Atenei. Grazie ai risultati di tale consultazione e sulla base dei richiamati criteri del PNR, si è potuto elaborare un chiaro quadro del panorama italiano delle Infrastrutture di Ricerca, nonché identificare le priorità nazionali, quale compito specifico di un documento, come questo, di matrice strategica.

Il predetto panorama italiano, così come fotografato all’esito della Consultazione, è composto da 131 Infrastrutture di Ricerca, di cui si è ricostruito il collegamento alle 28 aree di intervento dei grandi ambiti di ricerca e innovazione del PNR. Parallelamente alla raccolta dei dati e alla relativa analisi, è stata avviata una consultazione regionale, per dare la dovuta visibilità alle priorità di dimensione regionale; ciò al fine di rendere il nuovo Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca un documento strategico pienamente rappresentativo dell’intera realtà nazionale. (Il PNIR 2021 – 2027)

IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage

Contributo di ICT all’IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage, Milano, 20-22 ottobre 2021

Con il contributo, Integrated Survey and 3D Processing on Enea CRESCO Platform: the Case Study of San Nicola in Carcere in Rome, la nostra divisione ICT insieme al Dipartimento di Architettura di Roma Tre ha contribuito all’IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage, che si è svolto a Milano il 20-22 ottobre 2021. Qui di seguito un abstract.

Abstract. This paper shows the experimental activities carried out by a joint research group on the case study of the Basilica di San Nicola in Carcere in Rome, concerning the integration of different 3D reconstruction technologies in the Cultural Heritage domain. Dataset obtained from laser scanner and photogrammetry, were processed on a remote platform based on the powerful ENEA computational infrastructure, in order to analyse the dense clouds, to compare them and to improve the quality of the data. This paper also shows the efforts to upgrade this platform and the optimisation of the processes.

 

ENEA CRESCO in the fight against COVID-19

A two-day workshop dedicated to the exploitation of ENEA HPC CRESCO in the fight against COVID-19 was held on Jan.26th and Feb.23rd, 2021. The workshop topic was on the responses provided by computing scientist community to the COVID-19 pandemic emergency. The workshop talks covered a wide range of applications needing of HPC resources for numerical simulations manly in the research areas of Molecular Dynamics, Computational Fluid-Dynamic and Artificial Intelligence. Mostly of those talks are the result of collaborations between ENEA TERIN-ICT, universities and public research institutes for exploiting the computing resources of ENEA CRESCO: Computational RESsearch Centre on COmplex systems, able to provide HPC multicores-multiprocessors clusters interconnected by high bandwidth and low latency networks including high performance storage areas.

Abstract
Il volume raccoglie 7 articoli scientifici prodotti a valle delle 2 giornate di Workshop riguardanti il contributo del supercomputer CRESCO dell’ENEA in attività di ricerca per la lotta contro la pandemia COVID-19.
Una notevole quantità di ore di calcolo in parallelo sono state erogate per simulazioni numeriche complesse effettuate da istituzioni di ricerca che hanno chiesto di collaborare con ENEA nella lotta contro il Covid-19, sfruttando la potenza di calcolo del supercomputer CRESCO6, entrato nel 2018 nella TOP500 dei supercomputer più potenti al mondo.
A un anno dalla messa a disposizione di CRESCO6 sono state eseguite migliaia di simulazioni di dinamica molecolare (Molecular Dynamics – MD) e fluidodinamica computazionale (Computational Fluid Dynamics, CFD), finalizzate sia ad individuare molecole per nuovi farmaci attivi contro il virus che studiarne la propagazione tra le persone in ambienti chiusi.
CRESCO è parte di ENEAGRID, l’infrastruttura di calcolo distribuito dell’ENEA, che copre sei centri ENEA: Portici, Frascati, Casaccia, Brindisi, Bologna e Trisaia. La maggior parte dei sistemi di calcolo sono situati a Portici, con il cluster CRESCO6, con potenza di circa 1.4 PFlops.

Abstract english version
This volume publishes 7 scientific papers provided after the 2-day Workshop on the usage of ENEA’s CRESCO supercomputer in research activities in the fight against the COVID-19 pandemic.
A considerable amount of parallel computing hours have been provided for complex numerical simulations carried out by research institutions that have asked to collaborate with ENEA in the fight against Covid-19, exploiting the computing power of the supercomputer CRESCO6, entered in 2018 in the TOP500 of the most powerful supercomputers in the world.
One year after CRESCO6 was made available, thousands of molecular dynamics (Molecular Dynamics – MD) and computational fluid dynamics (Computational Fluid Dynamics, CFD) simulations have been performed, aimed both at identifying molecules for new drugs active against the virus and studying its propagation among people in closed environments.
CRESCO is part of ENEAGRID, the distributed computing infrastructure of ENEA, which spread over six ENEA centres: Portici, Frascati, Casaccia, Brindisi, Bologna and Trisaia. Most of the computing resources are located in Portici, where CRESCO6 HPC system has got a computing peak power of about 1.4 PFlops.

ENEA-CRESCO-COVID19

Beni culturali: al via il progetto ShareArt per “misurare” il gradimento delle opere d’arte con l’intelligenza artificiale

Il 10 giugno 2021 a Bologna è stato presentato il progetto ShareArt che vede ENEA e Istituzione Bologna Musei collaborare per monitorare il gradimento e le modalità di fruizione delle opere d’arte da parte dei visitatori, grazie ad applicazioni di intelligenza artificiale e big data.

Frutto del lavoro che vede coinvolti ricercatori ENEA di diversi settori[1], l’innovativo sistema riesce a “misurare” il gradimento di un’opera d’arte attraverso la condivisione di numerose informazioni ricavate con la registrazione e il monitoraggio di alcuni indicatori, senza coinvolgere direttamente i visitatori. La misura è resa possibile dall’utilizzo di una tipica applicazione big data capace di ricavare informazioni esplorando grandi quantità di dati diversi.

Il sistema si compone di una serie di dispositivi di acquisizione dati, oggi disponibili sul mercato a costi contenuti, che, provvisti di telecamera, raccolgono le informazioni e le inviano a un server centrale per l’immagazzinamento e l’elaborazione, che avviene tramite un applicativo web dedicato all’analisi multidimensionale interattiva.

“Attraverso una telecamera posizionata nei pressi dell’opera, il sistema rileva automaticamente i volti che guardano in direzione dell’opera stessa, acquisendo dati relativi al comportamento degli osservatori come, ad esempio, il percorso compiuto per avvicinarsi, il numero di persone che l’hanno osservata, il tempo e la distanza di osservazione, il genere, la classe di età e lo stato d’animo dei visitatori che osservano”, hanno spiegato durante la presentazione odierna i quattro esperti ENEA Stefano Ferriani, Giuseppe Marghella, Simonetta Pagnutti e Riccardo Scipinotti che partecipano al progetto.

In questa fase di complessità gestionale per la pandemia di Covid-19, il sistema ShareArt può essere utilizzato anche per aumentare la sicurezza degli ambienti museali rilevando il corretto utilizzo della mascherina e il distanziamento dei visitatori, attivando in tempo reale una segnalazione visiva per ricordare il rispetto delle disposizioni.

I primi dati della sperimentazione permettono già di evidenziare alcuni aspetti come il fatto che la maggior parte dei visitatori siano da soli e che indossino correttamente la mascherina.

“Vi sono domande che si rincorrono tra le mura di un museo. In cosa consiste il gradimento di un’opera? Quali sono le variabili personali e ambientali che influiscono su questo gradimento? Le risposte tradizionali sono troppo approssimative”, ha sottolineato durante l’evento Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei. “Ecco allora – aggiunge – che l’Istituzione Bologna Musei ed ENEA hanno considerato alcune sale delle Collezioni Comunali d’Arte come un laboratorio sul campo per approfondire le dinamiche della fruizione in presenza delle opere in relazione al contesto spazio-temporale. Non solo il modo di osservare, ma anche come si arriva all’opera e quanto tempo la si osserva sono aspetti che aiutano i curatori dei musei a comprendere meglio i comportamenti dei visitatori e i ricercatori ad approfondire le dinamiche della percezione del gradimento attraverso la raccolta e l’elaborazione di un grande numero di dati. È un percorso affascinante e siamo soddisfatti di poterlo affrontare con una istituzione scientifica di eccellenza come ENEA”. I dati raccolti costituiscono un capitale di informazioni molto prezioso per gli operatori museali, che attraverso l’analisi di dati concreti possono evidenziare punti di forza ed eventuali criticità e valutare possibili miglioramenti per ottimizzare l’esposizione delle opere stesse e il percorso di visita, misurando poi gli effetti delle azioni intraprese.

La collaborazione tra ENEA e Istituzione Bologna Musei si inserisce nell’ambito di ricerca e sviluppo dei big data di grande interesse per la Regione Emilia-Romagna, impegnata a realizzare nel Tecnopolo di Bologna una potenza di calcolo e un expertise di supercalcolo, big data e intelligenza artificiale di rilevanza internazionale.

Per maggiori informazioni:
Giuseppe Marghella, ENEA – Laboratorio Tecnologie per la Dinamica delle Strutture e la Prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, giuseppe.marghella@enea.it

[1] Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili; Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali; Unità Tecnica Antartide.

Video progetto ‘Share Art’ con particolare dell’alert anti Covid
https://www.youtube.com/watch?v=U6_hKPPtMQQ
https://www.youtube.com/watch?v=A-4cQ9bkFLI

Fotogallery

Rassegna Progetto Share Art

 

 

Agenzia per l’Italia Digitale, AgID. Sicurezza informatica: dalla consapevolezza alla gestione del rischio

Il tool di valutazione e trattamento del rischio cyber, sviluppato da AgID, consente ad ogni PA di effettuare le operazioni di self assessment, i piani di trattamento e il monitoraggio delle iniziative volte a ridurre il livello di rischio informatico.

Per individuare una metodologia di gestione del rischio informatico, è fondamentale partire dalla definizione e dell’analisi del contesto (interno e esterno) della PA, così da individuare le peculiarità che caratterizzano tale contesto e il possibile insieme delle minacce a cui può essere esposto.
L’assessment che AgID effettua sui servizi della PA, in fase di autovalutazione, consiste in un’accurata mappatura degli stessi al fine di garantire un calcolo puntuale e attendibile del livello di rischio.
Per approfondire: https://www.sicurezzait.gov.it/cyber/