Il GARR cerca 8 professionisti

Aperta la selezione per 4 posizioni come DevOps & Technical Support Engineer, 1 posizione come Junior Network Engineer e 3 posizioni come Network Operator


GARR, la rete italiana dell’istruzione e della ricerca, ha avviato una selezione per l’assunzione a tempo determinato full-time di 8 unità di personale con profilo di:
• DevOps & Technical Support Engineer (ref. JOB-20-DEVOPS), 4 posizioni, possibili sedi: Roma, Milano, Bari o Pisa;
• Junior Network Engineer  (ref. JOB-20-JNET), 1 posizione per la sede di Roma;
• Network Operator (ref. JOB-20-NOP), 3 posizioni per la sede di Roma.
Le assunzioni saranno effettuate con contratto di lavoro di tipo subordinato a tempo determinato, con orario di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali).
La scadenza per inviare la propria candidatura attraverso il sito GARR è fissata alle ore 12.00 dell’ 11 dicembre 2020.
Per maggiori informazioni scrivere a: info-job@garr.it oppure telefonare allo 06 49 62 2000

Workshop online sulle tematiche del patrimonio culturale digitale

In collaborazione tra Università Politecnica delle Marche ed ENEA, il 07 settembre 2020 si è svolto un workshop online sulle tematiche del patrimonio culturale digitale, delle nuvole di punti per la segmentazione dei beni culturali e delle applicazioni con le reti neurali profonde, con il seguente programma:
Segmentazione Semantica di nuvole di punti: scenari e applicazioni, Emanuele Frontoni, Marina Paolanti (VRAI, Università Politecnica delle Marche);
Deep Learning e Machine Learning per Segmentazione semantica di nuvole di Punti per i beni Culturali , Roberto Pierdicca (GAP, Università Politecnica delle Marche);
A Benchmark for Large-Scale Heritage Point Cloud Semantic Segmentation, Francesca Matrone (Politecnico di Torino) ,
Reti Generative Avversarie per la generazione di nuvole di punti, Massimo Martini (VRAI, Università Politecnica delle Marche)
La Catena di modellazione mediante l’infrastruttura di calcolo ICT dell’ ENEA per i beni culturali, dal rilievo geometrico alla modellazione FE, Marialuisa Mongelli, Samuele Pierattini, Marco Puccini (ENEA-TERIN-ICT)
L’obiettivo del workshop è stato quello di preparare alla definizione di nuove linee di ricerca congiunte sull’applicazione di algoritmi di Deep learning e Computer Vision alle problematiche di catalogazione e conservazione dei beni culturali.

Nell’ambito del patrimonio culturale digitale (Digital Cultural Heritage, DCH), la segmentazione semantica delle nuvole di punti con tecniche di apprendimento profondo (Deep Learning, DL) può aiutare a riconoscere elementi architettonici storici, ad un livello di dettaglio adeguato, e quindi ad accelerare il processo di modellazione di edifici storici per lo sviluppo di modelli BIM da dati di rilievo, indicati come HBIM (Historical Building Information Modeling). Il gruppo di ricerca VRAI (Vision Robotics and Artificial Intellgence) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) con il GAP (Geomatics Applications and Processing) del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e dell’Architettura (DICEA) dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona ha proposto un innovativo framework di DL per la segmentazione semantica di nuvole di punti che, a partire da una rete convoluzionale dello stato dell’arte (DGCNN – Dynamic Graph Convolutional Neural Network) ottimizza il processo di segmentazione grazie alla introduzione di features significative come normale e il colore. L’approccio è stato applicato a un nuovo dataset, disponibile pubblicamente: Dataset ArCH (Architectural Cultural Heritage) raccolto grazie alla collaborazione del Politecnico di Torino, della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento e dell’Institut National des Sciences Appliquées di Strasbourg, France (http://archdataset.polito.it )

 

Exscalate4CoV (E4C). Progetto Europeo per la ricerca sul Coronavirus

L’Associazione Big Data, di cui ENEA è socio fondatore, partecipa Exscalate4CoV (E4C), progetto di riferimento in Europa per la ricerca sul Coronavirus.
Obiettivo di E4C è sfruttare le potenzialità di supercalcolo per individuare i farmaci più sicuri e promettenti per il trattamento immediato della popolazione già infetta a cui seguirà l’individuazione di molecole capaci di inibire la patogenesi del coronavirus per contrastare i contagi futuri.

Un supercomputer contro il coronavirus

Un supercomputer contro il coronavirus

 

Bologna Big Data Technopole

News 
– Il seminario “ENEA e il Bologna Big Data Technopole: un centro europeo per l’HPC, i Big Data e l’Intelligenza Artificiale” presenta il “Bologna Big Data Technopole” e il ruolo di ENEA, nell’ambito di questo importante progetto. In particolare sono stati presentati i risultati di una ricognizione fatta tra ricercatori e tecnologi ENEA, dalla Task Force interdipartimentale BoBigData, istituita con l’obiettivo di far emergere, aggregare e rafforzare le competenze e le attività già presenti in ENEA sulle tematiche trasversali: metodi, modellistica e tecnologie HPC/Big Data. (Vedi il seminario)

Associazione Big Data: progetto per mitigare l’impatto della pandemia COVID-19

Il Big Data Technopole è un grande polo scientifico che accoglierà attività di ricerca e infrastrutture di supercalcolo di livello mondiale.

Sorgerà a Bologna in un’area occupata da una delle maggiori architetture industriali del secolo scorso progettata nel 1952 da Pier Luigi Nervi.

Qui si insedierà il Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche (ECMWF) e il supercomputer Leonardo destinato a collocarsi tra i primi 5 al mondo per potenza di calcolo.

Qui sarà ospitata la nuova sede del Centro di Ricerche ENEA di Bologna insieme a INFN, al CINECA e alla Fondazione Internazionale Big Data and AI for Human Development.

Una straordinaria concentrazione di potenza di calcolo e di professionalità nel campo della scienza computazionale e delle tecnologie digitali, un incubatore di ricerca multidisciplinare e di progettualità di livello internazionale.

Il super computer Leonardo

L’ENEA al Tecnopolo

L’Associazione Big Data
L’Associazione Big Data ha nel suo scopo la promozione di una comunità di centri ed infrastrutture di ricerca di eccellenza nel campo dell’High Performance Computing (HPC), dei Big Data (BD) e dell’Intelligenza Artificiale (IA). Per far questo raduna i più importanti centri di ricerca della Regione Emilia Romagna, quali, ASTER, CINECA, CMCC, CNR , ENEA, LEPIDA, INAF, INFN , INGV, IOR, UNIBO, UNIFE, UNIMORE, UNIPR.  L’Associazione Big Data

TASK FORCE Bologna Big Data Technopole
Per consentire all’ENEA di rispondere al meglio alle opportunità  di ricerca e progettuali offerte dal Tecnopolo Big Data è stata costituita la Task Force interdipartimentale “Bologna Big Data Technopole”.

– Dr.ssa Rossana Cotroneo (COM)
– Dr. Gregorio D’Agostino (TERIN)
– Dr. Franco Iannone (TERIN-ICT), Referente Tecnico
– Dr.ssa Simonetta Pagnutti (TERIN-ICT), Coordinatore
– Ing. Marcello Artioli (DUEE)
– Ing. Federico Rocchi (FSN)
– Dr. Paolo Ferrari (IRP)
– Dr. Massimo D’Isidoro (SSPT)
– Ing. Riccardo Scipinotti (UTA)

Per chi fosse interessato a saperne di più si può mettere in contatto con il rispettivo rappresentante di Dipartimento o può contattare la dr.ssa Simonetta Pagnutti, TERIN-ICT, simonetta.pagnutti@enea.it

 

Sede ENEA di Bari: tesi di Laurea sui parametri ambientali negli uffici

Al Politecnico di Bari è stata discussa una tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi che ha riguardato i parametri ambientali degli uffici Enea di Bari, con l’obiettivo di validare strumenti di valutazione ambientale basati sul modello LCA (Life Cicle Assesment) in ambiente BIM, messi a confronto con metodi di valutazione delle prestazioni termo-igrometriche dell’involucro attraverso campagne sperimentali di monitoraggio ambientale indoor e analisi comparata dei dati sperimentali con i dati simulati su applicazioni software.
La campagna di raccolta dati e monitoraggio strumentale è stata realizzata da Marina Pagano e Rosalba Perrucci (tutor Enea, Angelo Mariano e Antonella Tundo) e ha riguardato degli ambienti campione significativi per la qualità e le caratteristiche dei dati, collocati all’interno della nuova sede degli uffici territoriali dell’ENEA di Bari, localizzati all’ultimo piano di un edificio di sette piani fuori terra, con destinazione funzionale ad uffici, risalente agli anni ‘70. All’interno di questi ambienti sono state effettuate acquisizioni di parametri ambientali (temperatura, CO2, pressione, velocità dell’aria, umidità), e valutazione complessiva del comfort (PMV e PPD) in regime invernale con o senza climatizzazione invernale (derivante da esclusiva energia elettrica con split a parete), in assenza di personale. Le acquisizioni sono state effettuate con una cadenza temporale di 5 minuti tramite una centralina Thermal Microclima HD32.1 e sono state analizzate e rappresentate graficamente attraverso un approccio basato sulla Data Science, ricorrendo all’uso delle librerie python pandas e matplotlib. In particolare, durante il tirocinio curriculare presso ENEA e per la preparazione della tesi di laurea sono state confrontate tra loro tutte le grandezze fisiche indoor oltre ai parametri di comfort ed inoltre è stato raccolto un dataset dettagliato di grandezze fisiche outdoor rilevate da centraline atmosferiche pubbliche della città di Bari che è stato comparato con le analoghe grandezze fisiche indoor. I grafici di correlazione tra le grandezze hanno permesso di stimare la qualità dell’inerzia termica dell’involucro e le sue proprietà in relazione alle differenti condizioni climatiche outdoor e al differente orientamento degli ambienti ed inoltre hanno costituito la base sperimentale su cui si è poi svolta l’attività di progettazione di interventi migliorativi agli ambienti ad uso ufficio individuati. La seduta di laurea si è svolta il 04 maggio 2020 in video conferenza, https://youtu.be/qvbnenFGd-0