GARR. 10 Borse di studio per progetti di ricerca

Nuove borse di studio per 10 progetti di ricerca
Aperta la selezione per il conferimento di borse di studio dedicate allo sviluppo di servizi innovativi in contesti multidisciplinari

GARR, la rete italiana dell’istruzione e della ricerca, ha avviato una selezione per l’assegnazione di 10 borse di studio intitolate a Orio Carlini, uno dei padri fondatori della rete.
Queste borse, del valore di 19.000 € lordi ciascuna, hanno una durata di 12 mesi con eventuale possibilità di proroga.
Le borse sono destinate a finanziare progetti di studio e ricerca presentati da giovani laureati e laureate, da svolgersi presso gli enti collegati alla rete GARR.
Potranno essere presentati progetti di studio e ricerca in qualsiasi ambito disciplinare, con un focus sull’applicazione di tecnologie innovative per lo sviluppo di infrastrutture e servizi digitali.

Oltre alla possibilità di sviluppare il proprio progetto di ricerca, le borse di studio GARR sono un vero trampolino per opportunità di formazione e di confronto con la comunità della ricerca italiana ed europea. Negli anni, infatti, alcuni borsisti GARR hanno portato i loro progetti alla prestigiosa conferenza internazionale TNC, hanno collaborato in progetti europei e hanno avuto modo di presentare i progressi del proprio lavoro in occasione dei Borsisti Day e degli annuali eventi GARR.

Ai fini della valutazione delle candidature verranno considerati elementi premianti l’originalità, l’innovazione e l’applicabilità a breve termine degli argomenti proposti.

Le candidature dovranno essere sottomesse compilando l’apposito form sul sito GARR entro il 25 gennaio 2021 alle ore 12.00 ⏰

Requisiti obbligatori richiesti sono:
• Data di nascita uguale o successiva al 1 gennaio 1990
• Possesso del titolo di laurea triennale, magistrale, laurea specialistica o laurea a ciclo unico
• Buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta

Bando
Storie di borsisti GARR

Sicurezza Informatica. Nuovo antivirus “client” FortiClient

La Divisione ICT mette a disposizione di tutte le stazioni di lavoro un nuovo antivirus “client” basato su tecnologia FortiNet.

Si tratta di un “agent” che si installa facilmente sulla stazione di lavoro (tutti i Sistemi Operativi sono supportati) per un controllo a 360° del client.

L’agent denominato FortiClient consente di adottare una strategia di sicurezza degli endpoint proattiva, con visibilità e controllo integrati, in modo da poter attenuare rapidamente i rischi; in definitiva l’agent non solo individua la presenza di eventuali virus già noti, rendendoli inoperativi e ponendoli in quarantena, ma analizza il comportamento dell’endpoint in tempo reale e lo stato di rischio degli endpoint, comprese le vulnerabilità non corrette da patch.

All’interno dell’agent è già “preconfigurata” una modalità di accesso VPN che abilità all’utilizzo delle risorse interne ENEA senza altra azione da parte dell’utente.

La distribuzione dell’agent avviene accedendo dal bottone presente alla pagina, Sicurezza: FireWall e Antivirus di questo sito previa autenticazione con password ASIE.

E’ necessario essere in VPN se si accede al di fuori di una rete ENEA.

Workshop GARR 2020. Net Makers. La comunità che innova la rete

Sono aperte le iscrizioni al Workshop GARR 2020 “Net Makers. La comunità che innova la rete” che quest’anno si terrà interamente online dal 2 al 6 novembre 2020.
Quest’anno il programma sarà articolato su 5 giornate tematiche:

• 2 novembre – La prima giornata vuole essere un’occasione di aggiornamento sullo stato della rete GARR e sull’evoluzione della rete GÉANT e sarà poi l’occasione di presentare la comunità di sviluppo GARR Lab, nata proprio durante il lockdown e che ora sta portando i primi interessanti risultati.

• 3 novembre – Si parlerà di e-learning e didattica digitale integrata, affrontando il tema dal punto di vista delle università, con storie di successo di alcuni atenei italiani, e dal punto di vista didattico-organizzativo, con esempi concreti di diverse scuole.

• 4 novembre – Giornata dedicata alle applicazioni e sarà un’opportunità per fare il punto sulle metodologie e sugli strumenti di sviluppo di nuovi servizi GARR. Nel pomeriggio, saranno affrontate, con un panel di esperti, le implicazioni della recente invalidazione del Privacy Shield.

• 5 novembre – Si parlerà di cloud con presentazioni da diversi rappresentanti della comunità della ricerca italiana ed internazionale.

• 6 novembre – Spazio alla cybersecurity, dove sarà analizzato il cosiddetto “effetto Covid” sulla sicurezza delle organizzazioni e saranno discusse le principali novità nel campo delle identità digitali.

Come sempre, nello spirito di condividere le conoscenze e rafforzare le competenze che caratterizza l’attività del GARR, il workshop è completato da corsi di formazione che quest’anno si presentano come webinar nelle settimane precedenti e seguenti all’evento.

Il programma completo è disponibile qui

Workshop online sulle tematiche del patrimonio culturale digitale

In collaborazione tra Università Politecnica delle Marche ed ENEA, il 07 settembre 2020 si è svolto un workshop online sulle tematiche del patrimonio culturale digitale, delle nuvole di punti per la segmentazione dei beni culturali e delle applicazioni con le reti neurali profonde, con il seguente programma:
Segmentazione Semantica di nuvole di punti: scenari e applicazioni, Emanuele Frontoni, Marina Paolanti (VRAI, Università Politecnica delle Marche);
Deep Learning e Machine Learning per Segmentazione semantica di nuvole di Punti per i beni Culturali , Roberto Pierdicca (GAP, Università Politecnica delle Marche);
A Benchmark for Large-Scale Heritage Point Cloud Semantic Segmentation, Francesca Matrone (Politecnico di Torino) ,
Reti Generative Avversarie per la generazione di nuvole di punti, Massimo Martini (VRAI, Università Politecnica delle Marche)
La Catena di modellazione mediante l’infrastruttura di calcolo ICT dell’ ENEA per i beni culturali, dal rilievo geometrico alla modellazione FE, Marialuisa Mongelli, Samuele Pierattini, Marco Puccini (ENEA-TERIN-ICT)
L’obiettivo del workshop è stato quello di preparare alla definizione di nuove linee di ricerca congiunte sull’applicazione di algoritmi di Deep learning e Computer Vision alle problematiche di catalogazione e conservazione dei beni culturali.

Nell’ambito del patrimonio culturale digitale (Digital Cultural Heritage, DCH), la segmentazione semantica delle nuvole di punti con tecniche di apprendimento profondo (Deep Learning, DL) può aiutare a riconoscere elementi architettonici storici, ad un livello di dettaglio adeguato, e quindi ad accelerare il processo di modellazione di edifici storici per lo sviluppo di modelli BIM da dati di rilievo, indicati come HBIM (Historical Building Information Modeling). Il gruppo di ricerca VRAI (Vision Robotics and Artificial Intellgence) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) con il GAP (Geomatics Applications and Processing) del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e dell’Architettura (DICEA) dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona ha proposto un innovativo framework di DL per la segmentazione semantica di nuvole di punti che, a partire da una rete convoluzionale dello stato dell’arte (DGCNN – Dynamic Graph Convolutional Neural Network) ottimizza il processo di segmentazione grazie alla introduzione di features significative come normale e il colore. L’approccio è stato applicato a un nuovo dataset, disponibile pubblicamente: Dataset ArCH (Architectural Cultural Heritage) raccolto grazie alla collaborazione del Politecnico di Torino, della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento e dell’Institut National des Sciences Appliquées di Strasbourg, France (http://archdataset.polito.it )