Spam in calo, ma rappresenta oltre la metà del traffico email

Secondo una rilevazione svolta dai ricercatori di Statista il fenomeno dello spam avrebbe subito un calo del 4% nel corso del 2018, nonostante ciò il traffico generato attraverso l’invio di massaggi indesiderati (junk mail) corrisponderebbe ad una quota parte pari al 52% sul totale. Oltre il 74% dello spam circolante nel periodo considerato avrebbe superato i 2 KB di peso.

Il contributo negativo più rilevante in questo campo verrebbe dato dalla Cina, con un market share del 12% calcolato sull’intero traffico mondiale di posta indesiderata. Al secondo posto gli Stati Uniti con il 9% e al terzo, un po’ a sorpresa, la Germania con il 7%. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la Russia, e in generale le realtà dell’Est Europa, parteciperebbero per una quota solo marginale.

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