L’ENEA nel supercomputer LEONARDO del CINECA

Il supercomputer LEONARDO del CINECA, cofinanziato da EUROHPC JU e Ministero dell’Università e della Ricerca, fa il suo debutto a 174,7 petaflop, misurato con un Linpack ad alte prestazioni (HPL), posizionandosi al 4° posto nella Top500 dei più potenti supercomputer del mondo.

L’annuncio è stato dato durante la SC22 la più importante manifestazione internazionale per l’High Performance Computing, che si è tenuta a Dallas, Texas dal 13 al 18 novembre us.

Questo traguardo premia l’impegno cinquantennale del CINECA a sostegno della ricerca attraverso HPC, e conferma il ruolo dell’Italia come asset strategico nell’architettura del sistema HPC europeo. CINECA è il rappresentante italiano nell’ambito HPC, a cui compete la realizzazione di infrastrutture di supercomputer ai massimi livelli europei (TIER_0), e riconosce all’ENEA il ruolo di TIER_1.

ENEA e CINECA, grazie all’aggiudicazione di una gara internazionale emessa da EUROFUSION, hanno realizzato un sistema di calcolo ad alte prestazioni dedicato alla ricerca sulla fusione denominato MARCONI FUSION e una infrastruttura di sviluppo software denominata GATEWAY che saranno in operazione fino al 2023.

Leonardo sarà inaugurato il 24 novembre 2022 con una cerimonia che si svolgerà a Bologna.

 

Workshop: “IEMAP: la piattaforma italiana per la progettazione accelerata dei materiali per l’energia”

Il workshop sarà l’occasione per presentare i primi risultati ottenuti dal progetto IEMAP (Italian Energy Materials Acceleration Platform) che, grazie ad un finanziamento MiTE che supporta la partecipazione italiana all’iniziativa di cooperazione internazionale Mission Innovation, intende realizzare un avanzato laboratorio digitale che sfrutti la potenza del supercalcolo, gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale e i Big Data per accelerare la progettazione dei materiali per applicazioni energetiche nel settore dello stoccaggio di energia e delle fonti rinnovabili. La nuova infrastruttura sarà in grado di raccogliere, conservare ed elaborare una notevole quantità di dati sperimentali e computazionali, provenienti da diversi laboratori di ricerca italiani nel settore dei materiali per l’energia. Durante l’incontro ENEA, CNR, RSE e IIT si confronteranno sullo stato dell’arte delle tecnologie energetiche, sullo sviluppo di nuove soluzioni e sulle prospettive future.

Per informazioni, agenda dei lavori ecc, Whorkshop IEMAP

Contatti, beatrice.calosso@enea.itmassimo.celino@enea.it

I Bronzi di Riace: 50 anni di studi e ricerche. L’impegno di Ict

Oltre trenta tra ricercatori e studiosi che dal 16 agosto del 1972 ad oggi si sono occupati dei Bronzi di Riace si sono ritrovati dal 10 al 12 novembre 2022 sulla terrazza del #MArRC, Terrazza del Museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria, per il convegno internazionale “I Bronzi di Riace: 50 anni di studi e ricerche”. Tre giorni di presentazioni, approfondimenti, nuovi rilevamenti e proposte intorno ai due guerrieri di bronzo dei quali da luglio 2022 si celebra l’anno del ritrovamento.

Nella giornata di venerdì 11 novembre, l’ENEA ha partecipato ai lavori con tre relazioni:

  • “Progettazione e istallazione al museo di Reggio Calabria dei basamenti con isolamento sismico per i Bronzi di Riace”, di Gerardo De Canio;
  • “Modellazione e analisi numeriche dei Bronzi di Riace”, di Marialuisa Mongelli;
  • “Elaborazioni video innovative a supporto di una corretta progettazione dei basamenti con isolamento sismico per statue”, di Vincenzo Fioriti.

I Bronzi di Riace, esposti nel Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria, sono poggiati su basi antisismiche che ne garantiscono la massima sicurezza, progettate e realizzate da ENEA, che ha anche coordinato il gruppo di esperti che si è occupato delle varie e complesse fasi della loro ricollocazione, vedi, https://www.enea.it/it/seguici/news/basi-antisismiche-per-sicurezza-bronzi-di-riace

Sito web: https://www.bronzi50.it/

CNR, al via struttura ricerca su nuovi materiali nell’ambito del Centro nazionale sulle tecnologie quantistiche

Al nastro di partenza, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la struttura di ricerca relativa ai nuovi materiali e alle scienze molecolari.

E’ uno spoke, ossia una delle strutture in cui sono articolati i Centri Nazionale di Ricerca secondo le indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e che hanno il compito di elaborare e realizzare i progetti attraverso bandi aperti a istituzioni e aziende, mentre gli hub devono validare e gestire i programmi di ricerca. Lo spoke inaugurato dal Cnr è previsto nell’ambito del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing ed è sotto la responsabilità dello stesso ente, in collaborazione con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e con la partecipazione di 10 soggetti affiliati (Università di Milano Bicocca, Trieste, Torino, di Pisa, Firenze, Trento, Calabria, Politecnico di Torino, SISSA e ENEA) e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

“I nuovi materiali e la simulazione avanzata tramite il supercalcolo sono temi centrali per il Cnr”, ha detto la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. “Gli sviluppi – ha aggiunto – permetteranno di rafforzare la competitività italiana e di definire la miglior strategia nazionale da integrare nella roadmap europea di questo settore”.

Per il responsabile dello spoke Stefano Fabris, direttore dell’Istituto Officina dei Materiali del Cnr, “le emergenze energetica, ambientale e climatica pongono nuove sfide” e “diventa sempre più importante essere capaci di progettare materiali artificiali con proprietà mirate ad applicazioni specifiche e definire processi innovativi per sintetizzarli”.

Uno degli obiettivi dello spoke in scienze molecolari e dei materiali è rafforzare il primato italiano nello sviluppo, implementazione e distribuzione di software scientifico ad alte prestazioni per la simulazione multi-scala di materiali e sistemi molecolari complessi, accanto all’ottimizzazione e all’ampliamento delle possibili applicazioni, accanto all’abilitazione e la facilitazione dell’accesso ad imponenti risorse di calcolo, da parte di soggetti pubblici e privati, per applicazioni alle tecnologie emergenti di nuovi materiali; si punta anche a indirizzare gli sforzi della ricerca nazionale nei campi delle scienze molecolari e dei materiali, verso le applicazioni strategiche identificate dal Pnrr.

Un caro saluto a Silvio Migliori

Silvio Migliori è stato una parte importante dell’ENEA. 
Anni di esperienza, conoscenze, dedizione e professionalità hanno consentito all’Agenzia di avere un ruolo importante 
nell’Ict a livello nazionale e non solo tanto da lasciarci in eredità innumerevoli progetti da portare avanti e a compimento utili allo sviluppo del Paese. 
Di Silvio infine va sottolineata anche la capacità nelle relazioni umane, nella mediazione che sono state fondamentali per raggiungere gli obiettivi nel lavoro.
Grazie Silvio per tutto il grande lavoro profuso e ti auguriamo il meglio per il tuo futuro.