Inaugurazione del Supercalcolatore CRESCO 8
Centro Ricerche ENEA di Portici, Napoli. 9 Aprile 2025 ore 10.30
CRESCO 8 rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia di supercomputer CRESCO, che da oltre quindici anni forniscono risorse HPC all’Agenzia ENEA e ai suoi partner scientifici e industriali. Acquisito grazie ai finanziamenti del programma Next Generation EU, CRESCO 8 potenzierà in modo significativo le capacità di calcolo impiegate per affrontare le sfide più complesse della transizione energetica e digitale.
Tra i principali progetti che beneficeranno delle sue prestazioni spicca il Divertor Tokamak Test (DTT) Facility, un ambizioso esperimento di fusione nucleare in costruzione presso il Centro di Ricerca ENEA di Frascati, destinato a supportare ITER, il grande programma internazionale sulla fusione nucleare. Grazie alle simulazioni e alle analisi rese possibili con CRESCO 8, sarà possibile sviluppare soluzioni innovative per la gestione dei flussi di energia all’interno dei futuri reattori a fusione.
Le avanzate capacità computazionali di CRESCO 8 supporteranno inoltre un’ampia gamma di attività di ricerca, contribuendo al potenziamento delle infrastrutture scientifiche nazionali e al consolidamento del ruolo di ENEA come punto di riferimento per l’innovazione tecnologica.
L’evento di inaugurazione del supercalcolatore CRESCO 8 si articolerà in un workshop, con interventi e approfondimenti di carattere sia istituzionale che tecnico, che offriranno un’occasione di confronto tra esperti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni sul ruolo strategico del calcolo ad alte prestazioni per il futuro dell’innovazione.


Nell’ambito della decodifica di testi scritti a mano in documenti storici, questo studio presenta un approccio alla trascrizione e digitalizzazione di una specifica classe di documenti: i registri navali del XVIII secolo provenienti dai porti inglesi. Si concentra su tre processi chiave: rilevamento del testo (TDET), decodifica del testo (TDEC) ed elaborazione successiva (POST). TDET utilizza algoritmi “learning-free” per segmentare il documento binarizzato in singole righe, mentre TDEC impiega reti neurali per convertire queste righe di immagine in testo ricercabile. POST prevede la ricombinazione del testo decodificato in un formato tabellare strutturato per ricostruire il layout originale della pagina. Durante questa fase, i valori vengono anche normalizzati secondo vocabolari predefiniti per garantire coerenza e accuratezza. Diverse architetture di reti neurali sono state valutate e ottimizzate attraverso diverse combinazioni di iperparametri e set di dati migliorati da tecniche di data augmentation (DA) e generazione di dati sintetici (SDG). I risultati contribuiscono allo sviluppo di una pipeline robusta per la digitalizzazione, la normalizzazione e l’archiviazione di documenti storici scritti a mano, ampliando l’accessibilità ai dati storici.
Roma, martedì 3 dicembre 2024 ore 9.30
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