Conferenza GARR 2022. CondiVisioni. La rete come strumento per costruire il futuro

Si avvicina l’appuntamento con la conferenza GARR che dal 18 al 20 maggio presso l’Università di Palermo ospiterà le migliori esperienze di innovazione in rete nel settore dell’istruzione, della ricerca e della cultura.

Da oggi è possibile iscriversi all’edizione 2022 dal titolo CondiVisioni che sarà l’occasione per porre l’attenzione sulle nuove sfide che impegnano il mondo della ricerca e che possono essere vinte solo con un approccio collaborativo, aperto e di confronto con la società.
Si parlerà del futuro della rete e del cloud, di infrastrutture di ricerca, di intelligenza artificiale, di condivisione di dati, di cybersecurity, di realtà virtuale e di innovazione digitale nella didattica e tanto altro.

🗣️ Tra i keynote speaker: Roberto Baldoni (direttore generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), Massimo Midiri (Rettore Università di Palermo), Valeria Rossi (presidente Open Hub Med), Stefano Vaccari (direttore generale CREA), Matteo Dell’Acqua (ECMWF), Marco Aldinucci (Università di Torino), Michela Milano (Università di Bologna), Sofia Pescarin (CNR), Roberto di Giulio (Università di Ferrara), Sauro Longhi e Massimo Carboni (GARR), Dianora Bardi (ImparaDigitale).

Scopri di più sul sito dell’evento: www.garr.it/conf22 e sui canali social: #confgarr22

Opportunità di formazione
Nei giorni precedenti, il 16 e il 17 maggio, sarà dato spazio alla formazione con tre corsi su come raccontare i dati, sull’applicazione dei principi del GDPR nel settore della ricerca e sulla sicurezza informatica
🎓 Scopri i corsi di formazione in programma

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Presentazione della Piattaforma multimediale per la gestione dei beni culturali

Il 18 maggio presso il Dipartimento di Architettura di Roma, si è svolto un incontro con i luoghi della cultura per presentare gli obiettivi del progetto D-TECH (Digital-Twin Environment for Cultural Heritage), le potenzialità della piattaforma che il progetto metterà a disposizione e di come questa potrebbe contribuire efficacemente alla gestione e valorizzazione dei beni culturali di cui siete gestori.

Il progetto D-Tech, coordinato dal dipartimento di architettura di Roma TRE, che vede, tra i partner, la divisione ICT del dipartimento di Tecnologie Energetiche e Fonti RINnovabili (TERIN) dell’ENEA, è stato finanziato dalla Regione Lazio e dal Miur nell’ambito del programma “Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali” (2021).

L’obiettivo è la realizzazione di una piattaforma multimediale avanzata dedicata ai gestori dei beni culturali, attraverso la quale i dati inerenti alle copie digitali dei beni possano essere accessibili e interoperabili. La piattaforma è pensata come uno strumento che permetterà, oltre alla gestione del ciclo inerente alla cosiddetta “catena del valore” dei beni (conoscenza, diagnostica, conservazione, restauro, valorizzazione, godimento e gestione), la condivisione e la visualizzazione via web dei dati) – resi disponibili dai gestori dei luoghi della cultura – e degli sviluppi della ricerca nel campo del Cultural Heritage, attraverso la pubblicazione on line di modelli 3D, HBIM, nuvole di punti e GIS, contenuti multimediali, collegati tra loro e con altri open data).

I gestori saranno pertanto in grado di manipolare dati in vari formati, usufruendo degli strumenti di base e avanzati per supportare sia la fase di conservazione del bene per visualizzare, misurare, monitorare e pianificare interventi di diagnostica sia quella della valorizzazione, attraverso lo sviluppo di sistemi di realtà virtuale (AV) e aumentata (AR).”

Seminario. Artificial Intelligence: transformers e applicazioni in computer vision

I transformers sono dei modelli di deep learning che adottano il meccanismo della self-attention, attribuendo un peso diverso al significato di ciascuna parte dei dati di input. Nascono nell’ambito dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), ma sono così flessibili da essere applicati con successo anche in ambito riconoscimento visuale.
Come le reti neurali ricorrenti (RNN), i transfomers sono progettati per gestire dati di input sequenziali, come il linguaggio naturale, per attività come la traduzione e il riepilogo del testo. Tuttavia, a differenza degli RNN, i transformers non elaborano necessariamente i dati in ordine.
Piuttosto, il meccanismo di attenzione fornisce il contesto per qualsiasi posizione nella sequenza di input e conferisce significato a ciascuna parola nella frase.
Questa funzione consente una maggiore parallelizzazione rispetto agli RNN e quindi riduce i tempi di addestramento.

Il seminario ha un taglio divulgativo e allo stesso tempo applicativo per evidenziare le problematiche che stiamo affrontando con i progetti di AI. Qui la registrazione del Seminario.

Collaboration between Enea-Terin-ICT and Leeds Beckett University

The collaboration between Enea-Terin-ICT and Leeds Beckett University is consolidated.
Indeed Dr.Marta Chinnici (ENEA) and Associate Professor Ah-Lian Kor (Leeds Beckett University) will work on high impact research.

Details of the research conducted are as follows:

Forum degli Enti Locali e delle Imprese del Mediterraneo

Nell’ambito del Forum degli Enti Locali e delle Imprese nel Mediterraneo (FEIM) che ha avuto luogo dal 24 al 28 novembre us, la Divisione Ict ha partecipato, insieme ad altre Divisioni dell’ENEA, al Convegno che si è svolto in presenza nella cornice del castello di Vigevano (PV) e in diretta streaming.
Il Forum vuole essere  un’occasione di incontro tra enti locali, imprese, professionisti e associazioni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e scaturisce dalla volontà  di far nascere sinergie, intese, scambi che possano ridare all’area del Mediterraneo il meritato valore.
Nel corso del Forum, sono stati trattati ed approfonditi  7 temi (panel):
1. Smart cities
2. Sviluppo del sistema turistico locale ed esperienziale
3. Gestione dei rifiuti e del verde urbano
4. Infrastrutture, finanziamenti, finanziamenti UE ed extra-UE (Cooperazione internazionale)
5. Responsabilità sociale d’impresa
6. Ricerca e sviluppo
7. Intelligenza artificiale e realtà aumentata.
Nel Corso di questo panel è stato presentato il lavoro di Massimo Celino dal titolo, ‘La digitalizzazione: fattore abilitante dell’innovazione’.

CRESCO nelle Infrastrutture di Ricerca nazionale

Il supercalcolatore CRESCO, “Centro Computazionale di RicErca sui Sistemi Complessi”, presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, è inserito nelle 131 Infrastrutture di Ricerca del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021 – 2027 che è l’orientamento strategico per le politiche della ricerca del Paese.

Le Infrastrutture di Ricerca (IR) sono decisive per la nostra capacità di compiere progressi scientifici e promuovere l’innovazione ed assumono il ruolo abilitante della ricerca e dell’innovazione per raggiungere i più sfidanti obiettivi posti sul piano europeo e nazionale.

In forza di tale potenzialità, propria delle Infrastrutture di Ricerca, il Programma accoglie ed abbraccia tanto il piano europeo, quanto quello nazionale, considerati come strettamente correlati.

Inoltre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza considera le Infrastrutture di Ricerca come un fattore chiave per lo sviluppo del nostro Paese. A loro si riconosce essere uno strumento per la partecipazione alle Partnership europee e fondamentali nell’utilizzo nell’alta formazione.

A livello metodologico, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha preliminarmente proceduto ad una consultazione nazionale on line degli Stakeholder rilevanti, nella quale sono stati coinvolti Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ed Atenei. Grazie ai risultati di tale consultazione e sulla base dei richiamati criteri del PNR, si è potuto elaborare un chiaro quadro del panorama italiano delle Infrastrutture di Ricerca, nonché identificare le priorità nazionali, quale compito specifico di un documento, come questo, di matrice strategica.

Il predetto panorama italiano, così come fotografato all’esito della Consultazione, è composto da 131 Infrastrutture di Ricerca, di cui si è ricostruito il collegamento alle 28 aree di intervento dei grandi ambiti di ricerca e innovazione del PNR. Parallelamente alla raccolta dei dati e alla relativa analisi, è stata avviata una consultazione regionale, per dare la dovuta visibilità alle priorità di dimensione regionale; ciò al fine di rendere il nuovo Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca un documento strategico pienamente rappresentativo dell’intera realtà nazionale. (Il PNIR 2021 – 2027)

Aperte le iscrizioni al Workshop GARR 2021. Net Makers. La comunità che innova la rete

Sono aperte le iscrizioni al Workshop GARR 2021
“Net Makers. La comunità che innova la rete” che si terrà online dall’8 al 12 novembre.


Quest’anno il programma sarà articolato su 5 sessioni mattutine:

8 novembre – La prima giornata vuole essere un’occasione per capire come stanno cambiando le reti e le infrastrutture di ricerca e quali modelli si prevedono nel prossimo futuro per il calcolo scientifico e per le sfide della Quantum Communication. Si parlerà anche dello stato della rete GARR e dell’evoluzione della rete GARR-T.

9 novembre – Verranno affrontati nuovi modi per supportare la comunità della ricerca e dell’istruzione, dalla gestione delle reti per data centre ai servizi e alle applicazioni di rete innovative.

• 10 novembre – Giornata dedicata alla cybersecurity, con una tavola rotonda sulla nuova figura del responsabile della sicurezza per la rete GARR e con la presentazione di alcune delle principali iniziative in corso sul tema della sicurezza informatica.

• 11 novembre – Affronteremo il tema delle identità digitali e dei servizi federati, con interessanti novità su identità digitali per gli studenti e su SPID dal mondo IDEM e servizi dedicati a videoconferenza, mobilità e sicurezza.

• 12 novembre – Concluderemo affrontando le tematiche dell’infrastruttura cloud e della sovranità digitale, uno dei temi più caldi del momento. Il panel conclusivo avrà come ospiti: Paolo De Rosa (Dipartimento per la Trasformazione Digitale), Vincenzo Di Nicola (INPS), Antonio Baldassarra (Consorzio Italia Cloud), Gianluca Mazzini (Lepida) e Federico Ruggieri (GARR).
Come sempre, nello spirito di condividere le conoscenze e rafforzare le competenze che caratterizza l’attività del GARR, il workshop è completato da corsi di formazione online nelle settimane precedenti e seguenti all’evento.

Il programma completo è disponibile qui

La partecipazione all’evento è gratuita.

Segui gli aggiornamenti degli eventi nel sito e sui  canali social: FacebookLinkedin e Twitter (#wsgarr)

Convegno annuale del Distretto Tecnologico Cultura della Regione Lazio. Tecnologie applicate al tesoro più prezioso, i Beni Culturali

Nell’ambito del Secondo Convegno annuale del Distretto Tecnologico Cultura della Regione Lazio, “Tecnologie applicate al tesoro più prezioso, i Beni Culturali” svoltosi presso l’aula Magna dell’Università Sapienza di Roma, venerdì 4 novembre, la dicvsione ICT ha partecipato con un video dal titolo “The Knoledge network: “Open Lab” and shared experimentations” disponibile su YouTube, https://www.youtube.com/watch?v=ywfC-tGXF8w,

L’attività di ricerca è frutto della collaborazione tra ENEA-TERIN-ICT e il Dipartimento di Architettura dell’Università di ROMATRE.
Ha per obiettivo l’acquisizione, la gestione e la fruizione di copie digitali di elementi appartenenti ai Beni Culturali, attraverso servizi software avanzati, integrati, via GRID, nell’infrastruttura ICT dell’ ENEA, in un unico ecosistema digitale dedicato alla conoscenza del patrimonio artistico.

IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage

Contributo di ICT all’IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage, Milano, 20-22 ottobre 2021

Con il contributo, Integrated Survey and 3D Processing on Enea CRESCO Platform: the Case Study of San Nicola in Carcere in Rome, la nostra divisione ICT insieme al Dipartimento di Architettura di Roma Tre ha contribuito all’IEEE International Conference on Metrology for Archeology and Cultural Heritage, che si è svolto a Milano il 20-22 ottobre 2021. Qui di seguito un abstract.

Abstract. This paper shows the experimental activities carried out by a joint research group on the case study of the Basilica di San Nicola in Carcere in Rome, concerning the integration of different 3D reconstruction technologies in the Cultural Heritage domain. Dataset obtained from laser scanner and photogrammetry, were processed on a remote platform based on the powerful ENEA computational infrastructure, in order to analyse the dense clouds, to compare them and to improve the quality of the data. This paper also shows the efforts to upgrade this platform and the optimisation of the processes.