ITASEC20

ITALIAN CONFERENCE ON CYBERSECURITY

ANCONA 4-7 FEBRUARY 2020

 

La scadenza per la sottomissione per gli articoli è il 6 dicembre

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Opportunità di lavoro: il GARR cerca 4 nuove risorse

Il GARR ha aperto due selezioni di personale per quattro posti di lavoro come sviluppatore software e come Unix System engineer.

Entrambe le selezioni hanno la scadenza fissata per l’1 dicembre 2019, alle ore 12.00.

Come requisito obbligatorio c’è il possesso della laurea triennale in discipline tecniche e scientifiche, preferibilmente in Informatica.

La selezione per il profilo di informatico sviluppatore software è finalizzata all’assunzione a tempo determinato di due persone che saranno inserite nello staff del servizio IDEM GARR AAI che si occupa dei servizi di identità digitali. Le possibili sedi di lavoro sono Milano o Pisa.

La selezione per il profilo di Unix System engineer porterà all’assunzione a tempo determinato di due persone che entreranno a far parte del team System Support del Dipartimento Infrastruttura del GARR. Il team si occupa di garantire il supporto sistemistico per le infrastrutture e i servizi GARR e di gestire e manutenere le risorse ICT utilizzate per la Cloud federata GARR. Le possibili sedi di lavoro sono Bari, Milano o Roma.
Ulteriori informazioni, https://www.garr.it/it/news-e-eventi/1572-opportunita-di-lavoro-garr-cerca-4-nuove-risorse

CRESCO4F a supporto del sistema modellistico MINNI

Con l’ingresso dell’ENEA nel programma UE Copernicus, il sistema modellistico MINNI si è candidato come service providers per CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service).
Il sistema MINNI è stato sviluppato dall’ENEA per simulare il comportamento degli inquinanti in atmosfera. MINNI utilizza il sistema HPC CRESCO6 del Centro Ricerche ENEA di Portici (Napoli) da 1.4 PetaFlops di potenza di picco. I requisiti per accedere al gruppo di service providers di CAMS impongono un’elevata affidabilità nell’esecuzione delle simulazioni e quindi si è reso necessario realizzare presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati un secondo sistema HPC: CRESCO4F in grado di eseguire in parallelo le stesse simulazioni fatte su CRESCO6 a Portici. CRESCO4F è un sistema HPC da 64 nodi basato su cpu multicore Intel Xeon E5-2670 2.6 GHz – 64 GB/RAM per un totale di 1024 cores con potenza di picco di circa  20 TeraFlops. Grazie all’architettura distribuita di ENEAGRID sarà possibile produrre lin parallelo e simulazioni di MINNI in due siti geografici differenti, rendendo il servizio altamente affidabile e disponibile.

La Divisione ICT ENEA partecipa a SC19, dal 17 novembre a Denver

SC è l’evento annuale di riferimento per la comunità accademica e professionale dell’High Performance Computing. L’evento si propone di condividere le best practices in tema di: algoritmi, applicazioni, architetture di rete, cloud ed elaborazione distribuita, analisi, visualizzazione e immagazzinamento di dati, machine learning e HPC, performance, sistemi di programmazione, software, e pratiche correnti nelle grandi organizzazioni.

È prevista la partecipazione della Divisione Ict dell’Enea attraverso i poster, https://www.eneagrid.enea.it/papers.html, che verranno inseriti nel box Italia, insieme a GARR, INFN, CNR, CINECA.

Per altre informazioni:

https://sc19.supercomputing.org/

 

Eventi formativi ICT

Con l’entrata in vigore del lavoro agile, telelavoro breve e telelavoro, la Divisione ICT, come già elaborato nel 2013 e nel 2015 con “ICT: la tecnologia che ti serve!” ha pianificato degli eventi formativi ed informativi sui servizi e applicativi usati in ENEA.

Tutto questo è stato organizzato anche nell’ottica di una maggiore alfabetizzazione digitale che va incontro ad una società sempre più digitalizzata, favorendo la competenza ICT come conoscenza ed utilizzo nei contesti istituzionali e non, formali ed informali, che ormai la società propone ed impone.

Il programma prevede cinque giornate:

  • 15 novembre 2019, ore 10:00-12:00, Sede e via connect – Ticketing, VPN, ASIE, Phone Conference
  • 25 novembre 2019, ore 10:00-12:00, Sede e via connect – Eneabox, Posta elettronica, Gigamail
  • 4 dicembre 2019, ore 10:00-12:00, Trisaia e via connect- Sicurezza ICT
  • 9 dicembre 2019, ore 10:00-12:00, Sede e via connect – Videoconferenza, Servizi Gestionali (applicativi Lotus)
  • 17 dicembre 2019, ore 10:00-12:00, Sede e via connect – VOIP, Formazione on line

I seminari si potranno seguire via connect al seguente indirizzo:

https://connect.portici.enea.it/seminario

accedendo con le proprie credenziali ASIE.

Le registrazioni relative alla giornata del 15 novembre u.s., si trovano sul sito http://elearning.enea.it/ (accesso con credenziali ASIE).

Phone Conference slides
ASIE slides
VPN e Desktop Remoto  slides
Ticketing  slides

Le FAQ delle giornate si trovano al seguente link; le presentazioni posso essere visualizzate qui (accesso con credenziali ASIE).

Si esorta la partecipazione di tutto il personale.

TECNOLOGIA. Software, all’ENEA di Bologna il primo archivio universale dei codici

Approda all’ENEA di Bologna il primo archivio universale dei codici sorgente, un patrimonio informatico di oltre 6 miliardi di file da cui sono stati realizzati finora più di 90 milioni di software a livello mondiale, da quello che guidò il computer di bordo di Apollo 11 sulla luna fino alla computer music. L’iniziativa rientra nel progetto ‘Software Heritage’, l’archivio universale dei codici fondato in Francia nel 2016 da INRIA, l’Istituto nazionale francese per la ricerca nel campo dell’informatica e dell’automazione, in collaborazione con l’UNESCO. Tra gli sponsor dell’iniziativa ci sono Microsoft, Intel e Google.

ENEA ospiterà la prima ‘replica’ (in gergo tecnico mirror) – a livello istituzionale in Europa – di questa moderna libreria di codici sorgente, un patrimonio digitale espressione dell’ingegno, dell’intelligenza e della cultura dell’umanità. Il primo compito sarà garantirne la sicurezza e la disponibilità per chiunque vorrà consultarlo. Ma non solo. Questo archivio darà la possibilità di studiare e analizzare codici e algoritmi, sviluppando nuove metodiche per ricavare informazioni e produrre nuova conoscenza; così, in analogia con quanto avviene per i Big Data, si potrà parlare di ‘Big Code’. La collaborazione tra ENEA e INRIA nasce dall’esperienza dell’Agenzia nei campi della modellistica, del calcolo e dello sviluppo di codici, strumenti indispensabili il progresso della scienza e della tecnologia.

“Siamo orgogliosi di accogliere ENEA come primo mirror istituzionale europeo di Software Heritage e siamo impazienti di esplorare insieme le opportunità aperte da questa collaborazione”, sottolinea Roberto Di Cosmo, direttore del progetto “Software Heritage”.

“Grazie a immenso grande archivio, una sorta di Biblioteca di Alessandria che custodisce le fondamenta del software, ENEA contribuirà a preservare un patrimonio intangibile di grande valore, come il codice sorgente, contribuendo al complesso ecosistema che oggi rende la Regione Emilia Romagna un avamposto del super calcolo e della scienza dei dati”, sottolinea Silvio Migliori, responsabile della divisione ICT dell’ENEA.

La collaborazione tra il Centro ENEA di Bologna e INRIA si inserisce in un contesto particolarmente favorevole che vedrà il capoluogo emiliano ospitare al nascente Tecnopolo bolognese il Centro Dati Meteo europeo e Leonardo, il supercomputer destinato a posizionarsi tra i primi cinque al mondo, che fanno di Bologna e della Regione un polo internazionale dell’High Performance Computing e dei Big Data.
Le competenze dell’’ENEA di Bologna nel settore del calcolo risalgono al 1958, quando l’allora CNEN e Università di Bologna fondarono il primo centro di calcolo scientifico in Italia. Due anni dopo ENEA – CNEN apriva il suo primo centro di calcolo, raccogliendo un gruppo di ingegneri, fisici e matematici attorno a uno dei più potenti calcolatori dell’epoca (un IBM 704). Oggi l’Agenzia dispone di una delle infrastrutture di super calcolo più potenti in Italia, CRESCO6, recentemente entrato nella prestigiosa classifica TOP500 dei supercomputer mondiali, grazie a una potenza di 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops).

Per maggiori informazioni:
Giovanni Ponti, ENEA – Divisione per lo Sviluppo Sistemi per l’Informatica e l’ICT – giovanni.ponti@enea.it

Simonetta Pagnutti, ENEA – Divisione per lo Sviluppo Sistemi per L’Informatica e l’ICT – simonetta.pagnutti@enea.it

https://www.softwareheritage.org/

Rassegna Stampa

– la Repubblica/Bologna
– BolognaToday
– Reggio2000
– BolognaToday
– il Fatto Quotidiano
– la Repubblica
– Sassuolo2000
– tom’sHARDWARE
– Modena2000
– ANSA
– ANSA/EmiliaRomagna 
– Software Heritage
– i-TALICOM
– Corrierecomunicazioni.it
la RepubblicaScienze

TeamItaly conquista il podio

LA NAZIONALE ITALIANA DEGLI HACKER ETICI CONQUISTA IL PODIO DEI CAMPIONATI EUROPEI DI CYBER SECURITY

 

Il TeamItaly, Squadra Nazionale di Cyberdefender, ha conquistato il podio nell’ultima edizione dei dei Campionati Europei di Sicurezza Informatica, svolti a Bucarest tra il 9 e l’11 ottobre, guadagnandosi il secondo posto. Promossa dalla Commissione Europea e dall’Agenzia europea per la sicurezza delle reti dell’informazione (Enisa), la gara ha visto confrontarsi venti squadre provenienti da tutta Europa, che hanno dovuto dare prova delle proprie capacità difensive e offensive nel regno dei sistemi informatici. Prima classificata la Romania, che ha conquistato la medaglia d’oro dopo un serrato testa a testa con il TeamItaly. Il terzo posto è andato invece alla squadra austriaca.
“I Campionati Europei sono prima di tutto un’occasione per mettere alla prova le proprie capacità in un team che valorizzi le speciali competenze di ciascun membro”, sottolinea Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che, a gara in corso, insieme ai ragazzi, ha ricevuto l’incoraggiamento e la visita dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Marco Giungi.
“Ci tengo a sottolineare, come, grazie agli sforzi di tanti volontari, questo piazzamento sia, per questi ragazzi, il coronamento di un cammino per tutti loro iniziato con CyberChallenge.IT, il progetto fortemente sostenuto dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), e mirato alla ricerca di giovani talenti nel mondo della sicurezza informatica. Progetto che nel 2019 ha visto l’iscrizione di oltre 3.300 studenti di Università e Scuole Superiori da tutta Italia e che ha l’obiettivo di coinvolgerne almeno 4.000 nella prossima edizione, le cui iscrizioni di apriranno il 2 dicembre prossimo”, conclude Prinetto.
Il prof. Roberto Baldoni vice direttore generale del DIS e Presidente del nucleo sicurezza cibernetica nazionale ha espresso le sue congratulazioni “a tutto il team, agli allenatori e ai dirigenti per il grande risultato frutto di tre anni di lavoro e sacrifici. Il programma cyberchallenge.it è parte della strategia nazionale di cybersecurity, guidata dal DIS, per aumentare la workforce di cybersecurity del Paese per la difesa del tessuto produttivo e degli asset digitali strategici pubblici e privati. Questi magnifici ragazzi della nazionale e tutti i 3500 che hanno partecipato alle massacranti selezioni del programma rappresentano quei talenti da cui deve partire il nostro Paese per un rilancio economico centrato sul digitale”.

Workshop GARR 2019. Net Makers. La comunità che innova la rete

La prossima edizione del workshop GARR si terrà a Roma dall’8 al 10 ottobre 2019 presso l’Università degli Studi di Roma Tre.
Il workshop tecnico rappresenta, fin dagli albori della rete GARR, un importante appuntamento per gli esperti di networking del mondo dell’istruzione e della ricerca: un’occasione di aggiornamento professionale ma anche di discussione e confronto sui temi più caldi del momento.
Quest’anno il programma sarà centrato sull’affermazione delle reti programmabili, sulle evoluzioni in corso sia sulla dorsale europea GEANT e sulle altre reti della ricerca che presso gli operatori e sui cambiamenti che queste novità porteranno per le reti delle organizzazioni accademiche e di ricerca.
Parleremo inoltre di cloud, applicazioni e microservizi e di come la loro costante crescita sta cambiando il ruolo dell’infrastruttura e degli esperti di rete.
Infine, non può mancare uno spazio dedicato ai temi di identità e sicurezza, due dei pilastri dell’infrastruttura GARR.
Come sempre, nello spirito di condividere le conoscenze e rafforzare le competenze che caratterizza l’attività del GARR, il workshop è completato da corsi di formazione su alcuni dei temi più sentiti dalla comunità, che quest’anno avranno luogo il 7 ottobre, in apertura del workshop.
Segui gli aggiornamenti sul sito: www.garr.it
e sui nostri canali social: Facebook e Twitter (#wsgarr)

L’ENEA entra nel mondo Linked Open Data

Il 4 ottobre, presso l’Università Carlos III di Madrid si è tenuto il kick-off meeting del progetto Europeo “Open LOD platform based on HPC capabilities for Integrated Administration of Common Agriculture Policy (Open IACS)“.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea attraverso l’Innovation and Networks Executive Agency (INEA), ha un budget complessivo di 4.5 Milioni di Euro.
Al progetto partecipano 5 paesi europei: Grecia, Italia, Lituania, Polonia e Spagna. Per l’Italia il CREA, l’AGEA, l’ENEA e l’ISPRA.
Open IACS è un progetto tecnologico incentrato sull’uso/riuso dei dati PAC, favorendo l’accesso e l’utilizzabilità per diverse categorie di utenti: cittadini, agricoltori, piccole e medie imprese e decisori politici.
Sviluppando soluzioni ICT per l’accesso e l’interscambio dei dati dei Sistemi Integrati di Gestione e di Controllo (IACS) e dataset ambientali, verrà creata una piattaforma per il calcolo e la diffusione di indicatori agro-ambientali per il monitoraggio della PAC.
Verranno utilizzate tecnologie di integrazione dati come il Linked Open Data. Saranno sviluppati servizi per l’accesso alle risorse di supercalcolo (High Parallel Computing) di centri europei (ENEA per l’Italia), per il calcolo di indicatori e l’erogazione di servizi per gli utenti finali, partendo da sorgenti dati di elevata volumetria.
La Divisione DTE-ICT dell’ENEA svilupperà, in collaborazione con gli altri centri HPC europei, una infrastruttura HPC federata che renderà possibile studi pilota in Italia, Spagna e Grecia, per la dimostrazione in contesti reali delle funzionalità della piattaforma mediante sistemi web geografici per la visualizzazione e interrogazione di vari indicatori, tra cui l’uso del suolo agricolo, l’uso di risorse idriche e l’impatto dell’agricoltura sul ciclo del carbonio. Per la prima volta in Italia si tenterà di armonizzare e rendere disponibili in formato open, dati provenienti da registri amministrativi (AGEA) e dataset ambientali (ISPRA) garantendo diversi livelli di accesso agli utenti e sfruttando il paradigma dei Linked Open Data.

Per informazioni contattare: fiorenzo.ambrosino@enea.it, massimo.celino@enea.it