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  • 10
    10.Ottobre.Lunedi

    Un caro saluto a Silvio Migliori

    09:25 -23:00
    2022.10.10

    Silvio Migliori è stato una parte importante dell’ENEA. 
    Anni di esperienza, conoscenze, dedizione e professionalità hanno consentito all’Agenzia di avere un ruolo importante 
    nell’Ict a livello nazionale e non solo tanto da lasciarci in eredità innumerevoli progetti da portare avanti e a compimento utili allo sviluppo del Paese. 
    Di Silvio infine va sottolineata anche la capacità nelle relazioni umane, nella mediazione che sono state fondamentali per raggiungere gli obiettivi nel lavoro.
    Grazie Silvio per tutto il grande lavoro profuso e ti auguriamo il meglio per il tuo futuro.

  • 11
    11.Ottobre.Martedì

    La rete dati dell’ENEA si potenzia

    15:00 -16:00
    2022.10.11-2022.10.25

    Nei Centri ENEA si sta lavorando per potenziare la rete internet. In molti Centri come la Sede, Brindisi, Trisaia e Casaccia sono ora attive connessioni 10Gb/s verso internet; in particolare in ogni Centro sono attivi due link in fibra ottica forniti da due operatori TELCO diversi.
    Ciò consente quella che viene definita High Availability, o HA; se un link si interrompe, ovvero un operatore telefonico non è in grado di assicurare il servizio, entra in funzione l’altro link in modo completamente automatico.
    L’intera rete dati nei Campus ENEA ha velocità di 1Gb/s; nei Laboratori e Edifici che richiedono prestazioni ancora maggiori (presenza di strumentazione che scambia grosse moli di dati da/verso altri Centri ENEA) è possibile portare link a 10Gb/s direttamente all’apparato che ne ha bisogno. In alcuni Centri ciò è stato già fatto e la cosa può essere estesa su motivata richiesta.
    Infine, all’interno dei DataCenter gestici dalla Divisione ICT le interconnessioni tra i vari servizi prevedono velocità dell’ordine dei 40Gb/s, ciò al fine di consentire elevati standard di efficienza dei servizi erogati.

  • 24
    24.Ottobre.Lunedi

    CNR, al via struttura ricerca su nuovi materiali nell'ambito del Centro nazionale sulle tecnologie quantistiche

    Tutto il giorno
    2022.10.24

    Al nastro di partenza, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la struttura di ricerca relativa ai nuovi materiali e alle scienze molecolari.

    E’ uno spoke, ossia una delle strutture in cui sono articolati i Centri Nazionale di Ricerca secondo le indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e che hanno il compito di elaborare e realizzare i progetti attraverso bandi aperti a istituzioni e aziende, mentre gli hub devono validare e gestire i programmi di ricerca. Lo spoke inaugurato dal Cnr è previsto nell’ambito del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing ed è sotto la responsabilità dello stesso ente, in collaborazione con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e con la partecipazione di 10 soggetti affiliati (Università di Milano Bicocca, Trieste, Torino, di Pisa, Firenze, Trento, Calabria, Politecnico di Torino, SISSA e ENEA) e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

    “I nuovi materiali e la simulazione avanzata tramite il supercalcolo sono temi centrali per il Cnr”, ha detto la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. “Gli sviluppi – ha aggiunto – permetteranno di rafforzare la competitività italiana e di definire la miglior strategia nazionale da integrare nella roadmap europea di questo settore”.

    Per il responsabile dello spoke Stefano Fabris, direttore dell’Istituto Officina dei Materiali del Cnr, “le emergenze energetica, ambientale e climatica pongono nuove sfide” e “diventa sempre più importante essere capaci di progettare materiali artificiali con proprietà mirate ad applicazioni specifiche e definire processi innovativi per sintetizzarli”.

    Uno degli obiettivi dello spoke in scienze molecolari e dei materiali è rafforzare il primato italiano nello sviluppo, implementazione e distribuzione di software scientifico ad alte prestazioni per la simulazione multi-scala di materiali e sistemi molecolari complessi, accanto all’ottimizzazione e all’ampliamento delle possibili applicazioni, accanto all’abilitazione e la facilitazione dell’accesso ad imponenti risorse di calcolo, da parte di soggetti pubblici e privati, per applicazioni alle tecnologie emergenti di nuovi materiali; si punta anche a indirizzare gli sforzi della ricerca nazionale nei campi delle scienze molecolari e dei materiali, verso le applicazioni strategiche identificate dal Pnrr.

  • 31
    31.Ottobre.Lunedi

    ENEA a ECCV2022

    Tutto il giorno
    2022.10.31

    Nell’ultima settimana di ottobre scorso si è tenuta a Tel Aviv la European Conference on Computer Vision (ECCV) 2022, una delle più importanti conferenze europee del settore che si tiene ogni due anni. ENEA è stata invitata a presentare una dimostrazione del lavoro di digitalizzazione semantica tramite algoritmi di machine learning degli archivi doganali del porto di Londra del XVII e XVIII secolo. Il sistema è stato progettato e sviluppato dagli assegnisti Claudio Ronchetti, Serena D’Onofrio, Nicola Quercioli e Marco Puccini in collaborazione con il gruppo di lavoro di intelligenza artificiale di TERIN-ICT, con l’Università di Rotterdam (NL), l’Università di Helsinki (FI) e l’Università do Minho (PT). Il lavoro si suddivide in una serie di step funzionali collegati tra loro, sviluppati ed implementati sull’infrastruttura CRESCO, basati principalmente sull’utilizzo delle architetture di reti più recenti, denominate “Transformers”.
    Dopo una prima fase di preprocessamento delle immagini sorgenti, a valle di una fase di etichettatura delle immagini, un algoritmo è in grado di individuare le aree nelle quali si riscontra del testo calligrafico. Successivamente, questo testo è trasformato nel suo equivalente digitale e parallelamente viene riconosciuta la struttura tabellare del registro, per poi assegnare ogni testo calligrafico alla sua corretta cella digitale e quindi arrivare ad una rappresentazione semantica a grafo del contenuto del registro. Il risultato di quanto fatto non è semplicemente una banale trascrizione di un testo storico, ma qualcosa di più: si vuole mantenere la struttura tabellare originale del dato in modo che gli esperti di settore (storia dell’economia) possano accedere ed analizzare l’archivio nella sua forma digitale. L’output ottenuto può essere quindi facilmente analizzato e manipolato permettendo all’utente finale di poter estrarre con facilità informazioni ad alto livello di elaborazione per percorrere linee di ricerca cruciali nella disciplina di appartenenza.
    Questo tipo di applicazione ha dimostrato la propria rilevanza anche per via dell’interesse suscitato da addetti ai lavori sia per quanto riguarda il campo di applicazione sia per quanto riguarda la parte algoritmica e sono già pervenute ad ENEA richieste per applicare le suddette tecnologie ad altri archivi di documenti storici.
    L’evento si è dimostrato essere per ENEA un’ottima opportunità di apprendimento, di confronto a livello internazionale, di dimostrazione delle conoscenze e capacità acquisite e di definizione di nuove relazioni per future collaborazioni, in un ambito competitivo ed in continua evoluzione come quello della computer vision.

    La presentazione di Claudio Ronchetti