CONFERENZA GARR 2025. Frontiere Digitali. Infrastrutture condivise e indipendenti per il futuro della ricerca. Call for proposal

Porta il tuo contributo alla Conferenza GARR, Università di Bari, 13-15 maggio 2025, e partecipa come speaker, condividendo la tua esperienza sull’uso delle infrastrutture e dei servizi digitali nel settore accademico o della ricerca. In questa edizione indagheremo il complesso rapporto tra infrastrutture e frontiere digitali, in un contesto in cui le sfide tecnologiche hanno impatti sociali, economici e geopolitici.

Esploreremo quali risorse e strumenti possano aiutare la ricerca a rispondere ai grandi quesiti scientifici, sociali e ambientali del nostro tempo, e scoprire se ci sono sfide che ancora non abbiamo affrontato, per iniziare a farlo insieme.

Parleremo di sovranità digitale, intelligenza artificiale, sicurezza dei dati, infrastrutture e servizi digitali e il loro accesso su scala nazionale e globale.

Partecipa alla call for proposal entro il 13 marzo 2025, presentando esperienze d’uso con un particolare focus su:
– Utilizzo e condivisione di dati nelle infrastrutture di rete e servizi
– Strategie e politiche di sviluppo per le infrastrutture digitali
– Interoperabilità e accesso a dati e servizi
– Servizi ICT a supporto delle infrastrutture di ricerca ed istruzione
– Formazione e trasferimento tecnologico

Informazioni e approfondimenti

Seminari sul Machine Learning. Digitalizzazione degli archivi storici del XVIII secolo

Nell’ambito della decodifica di testi scritti a mano in documenti storici, questo studio presenta un approccio alla trascrizione e digitalizzazione di una specifica classe di documenti: i registri navali del XVIII secolo provenienti dai porti inglesi. Si concentra su tre processi chiave: rilevamento del testo (TDET), decodifica del testo (TDEC) ed elaborazione successiva (POST). TDET utilizza algoritmi “learning-free” per segmentare il documento binarizzato in singole righe, mentre TDEC impiega reti neurali per convertire queste righe di immagine in testo ricercabile. POST prevede la ricombinazione del testo decodificato in un formato tabellare strutturato per ricostruire il layout originale della pagina. Durante questa fase, i valori vengono anche normalizzati secondo vocabolari predefiniti per garantire coerenza e accuratezza. Diverse architetture di reti neurali sono state valutate e ottimizzate attraverso diverse combinazioni di iperparametri e set di dati migliorati da tecniche di data augmentation (DA) e generazione di dati sintetici (SDG). I risultati contribuiscono allo sviluppo di una pipeline robusta per la digitalizzazione, la normalizzazione e l’archiviazione di documenti storici scritti a mano, ampliando l’accessibilità ai dati storici.

Il seminario sarà tenuto da Alessandro Volpetti, che ha recentemente conseguito il master di II livello su Big Data, metodi statistici per la società della conoscenza presso la Sapienza, con tirocinio presso ENEA TERIN-ICT e che è risultato essere uno dei migliori lavori di questa edizione del master.

Il link di partecipazione è il seguente:
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3avQIb-hlAklkTQA7S6MhnlH5ADAO3Bju2fGkLeuNSAw01%40thread.tacv2/1739265370657?context=%7b%22Tid%22%3a%22f01418a6-08bc-47fd-b440-6cd70183d133%22%2c%22Oid%22%3a%228097a0d0-4d3b-47a6-93e9-9e203c5a8f79%22%7d

ENEA: un laboratorio digitale per progettare materiali innovativi con IA

Un laboratorio digitale che si avvale dell’intelligenza artificiale e del supercalcolo per accelerare la progettazione di materiali innovativi per le applicazioni energetiche nel fotovoltaico, nelle batterie e negli elettrolizzatori. È il “prodotto” del progetto IEMAP (Italian Energy Materials Acceleration Platform), al quale partecipano ENEA (coordinatore), Cnr, RSE e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Finanziato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale “Mission Innovation”, il progetto ha consentito di dare vita ad un laboratorio digitale altamente tecnologico e innovativo che segna un cambio di passo nella ricerca sui materiali. Infatti, grazie a sofisticate simulazioni, il sistema consente di ridurre gli esperimenti necessari alla messa a punto di nuovi materiali, ottimizzando il processo di sviluppo e rendendo più brevi i tempi di implementazione. L’obiettivo è di accelerare il percorso dei materiali innovativi “dal laboratorio all’applicazione pratica”: un procedimento complesso, che sin dalle prime fasi richiede lunghe sperimentazioni per individuare la giusta composizione chimica in grado di rendere efficiente e duraturo il dispositivo finale, ma anche sostenibile e non molto costoso. E’ stata realizzata una piattaforma che combina un database centralizzato che, con procedure informatizzate avanzate, gestisce grandi volumi di dati, applicazioni di intelligenza artificiale e simulazioni realistiche, anche attraverso l’utilizzo del supercomputer CRESCO6 di ENEA. L’intelligenza artificiale elabora i dati ricavati e li utilizza per selezionare nuove possibili sperimentazioni da avviare al fine di trovare i materiali più adatti. “Dietro questa piattaforma – afferma Massimo Celino, ricercatore della Divisione ENEA per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT afferente al Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili e responsabile del progetto IEMAP – c’è una rete di laboratori che collaborano con le proprie competenze e condividono dati per progettare insieme nuovi materiali nei settori del fotovoltaico, delle batterie e degli elettrolizzatori. I risultati sono una serie di servizi basati sull’intelligenza artificiale e sulla modellistica molecolare, a disposizione delle aziende per una rapida prototipizzazione del materiale. Possono volerci anche quindici anni per progettare un nuovo materiale, mentre con questa metodologia riduciamo enormemente i tempi necessari”. E conclude: “I nuovi materiali rappresentano la chiave di volta dello sviluppo delle tecnologie energetiche: per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, assicurando al tempo stesso la competitività delle nostre industrie, è necessario individuare nuovi materiali, poco costosi ma al tempo stesso efficienti e che non utilizzino materie critiche. La piattaforma realizzata nell’ambito del Progetto IEMAP si candida a diventare un riferimento per la ricerca energetica nazionale ed internazionale”.

Progetto IEMAP: evento finale

Roma, martedì 3 dicembre 2024 ore 9.30
Roma Eventi Fontana di Trevi – Piazza della Pilotta, 4

Nell’ambito dell’iniziativa internazionale Mission Innovation, l’ENEA organizza, martedì 3 dicembre, l’evento finale del progetto IEMAP (Italian Energy Materials Acceleration Platform), finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per la realizzazione di un laboratorio digitale avanzato che acceleri la progettazione di materiali innovativi nel settore energia.
Integrando le capacità del supercalcolo HPC, delle tecnologie di IntelligenzaArtificiale (IA) e di una rete di laboratori sperimentali e computazionali di ENEA, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA e RSE, la piattaforma ha sviluppato strumenti per tre ambiti strategici: fotovoltaico, batterie ed elettrolizzatori.

Programma e maggiori informazioni:
https://www.eventi.enea.it/tutti-gli-eventi-enea/evento-finale-progetto-iemap.html

 

Il nuovo supercomputer CRESCO8 accelera la ricerca sulla fusione nucleare

supercomputer

 

High Computing

ENEA si è dotata di  un nuovo sistema di High Performance Computing (HPC) denominato CRESCO8 in grado di accelerare le attività di ricerca in campo energetico e, in particolare, sulla fusione nucleare. La nuova infrastruttura, resa disponibile da Lenovo e realizzata in collaborazione con Intel, consentirà di accrescere le capacità computazionali dell’attuale sistema di supercalcolo CRESCO7 presso il Centro Ricerche ENEA di Portici (Napoli).

Il nuovo sistema HPC sarà caratterizzato da ridotti consumi energetici, grazie alla tecnologia di raffreddamento ad acqua Lenovo Neptune in grado di catturare fino al 98% del calore prodotto dal supercomputer e di risparmiare l’energia usata per le ventole.

La soluzione di infrastruttura Lenovo utilizzata per l’installazione[1] è stata costruita interamente nel nuovo Innovation Center della società in Ungheria, dove è stato progettato con tecnologie all’avanguardia anche dal punto di vista energetico.

“Il nuovo supercalcolatore CRESCO8 costituisce un importante avanzamento tecnologico per ENEA, incrementando le risorse di calcolo con sistemi all’avanguardia dal punto di vista del calcolo parallelo, che garantiscono al tempo stesso alti livelli di efficienza energetica”, osserva Giovanni Ponti, Responsabile della Divisione ICT dell’ENEA del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili. “CRESCO8 permetterà ai ricercatori ENEA e a tutti i suoi partner di ricerca di poter eseguire codici numerici, modelli computazionali, simulazioni e algoritmi di intelligenza artificiale in un cluster di calcolo parallelo ad alte prestazioni di nuova generazione, capace di rispondere alle nuove esigenze della comunità scientifica e dei progetti di ricerca”.

“Oggi il calcolo ad alte prestazioni e l’intelligenza artificiale aprono nuovi orizzonti in aree cruciali per la nostra società come lo sviluppo economico sostenibile, il clima, l’innovazione del settore energetico e della medicina, ambiti di ricerca che vedono ENEA in prima linea”, commenta Alessandro de Bartolo, AD e Country General Manager Infrastructure Solutions Group di Lenovo in Italia. “Ecco perché Lenovo è orgogliosa di affiancare un centro di eccellenza come ENEA in queste sfide globali con le nostre tecnologie, la nostra esperienza e la nostra capacità di innovare”.

ENEA sviluppa e gestisce una complessa architettura ICT che mette a disposizione dell’utenza sistemi avanzati di calcolo, modellistica e visualizzazione tridimensionale dei dati, attraverso un utilizzo estensivo delle tecnologie GRID per il supercalcolo. L’infrastruttura ICT annovera 6 poli di ricerca (Frascati, Portici, Bologna, Casaccia, Trisaia e Brindisi), ognuno dotato di infrastrutture di calcolo e visualizzazione 3D e di competenze specialistiche, e supporta lo svolgimento di attività di R&D in diversi settori. Ad esempio, nel settore energetico, ENEA conduce attività di tipo previsionale che possono contribuire a individuare soluzioni per migliorare l’affidabilità e l’efficienza di alcuni processi per la decarbonizzazione sfruttando le tecnologie per la digitalizzazione.

Per maggiori informazioni:
Giovanni Ponti, ENEA – Direttore Divisione ICT, giovanni.ponti@enea.it

Eventi DIHSME ENEA. Demolab AI. Potenza di calcolo e gestione del dato digitale come motore per l’AI

Evento Demolab AI. Potenza di calcolo e gestione del dato digitale come motore per l’AI
ENEA CR Brindisi, Ss7 Appia km 107, (edifico 6) 9,30-17,30

Iscrizioni

Locandina

CETMA-DIHSME (abbreviato in DIHSME) è la proposta di Hub Digitale Europeo per le regioni Puglia e Basilicata, promossa da ENEA in collaborazione con il CETMA ed altre istituzioni ed imprese del territorio. Il progetto DIHSME mira ad assistere e stimolare le Piccole e Medie Imprese (PMI) e le Pubbliche Amministrazioni (PA) nell’uso di Intelligenza Artificiale (AI), Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC) e Cybersecurity (CS).

La partnership di progetto considera le tecnologie AI, HPC e CS come potenti leve per incoraggiare l’evoluzione dei territori verso obiettivi di sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale, specialmente se coinvolgono le PMI (che rappresentano il 99% della struttura economica dei nostri territori) e le istituzioni locali. Il Consorzio DIHSME crede che diffondere AI, HPC e CS tra le PMI possa aiutarle a crescere economicamente e anche da un punto di vista occupazionale.

La missione di DIHSME è assistere le PMI e le PA nell’implementazione di queste tecnologie, agendo non solo sulle attività di ‘problem solving’ (ad esempio, ricerca, ingegneria, servizi innovativi), ma anche sulle attività di ‘problem setting’ (consapevolezza, comprensione dei problemi, raccolta fondi, pianificazione aziendale, relazioni nella catena di fornitura, ecc.). La scarsità oggettiva di risorse umane ed economiche per le attività di problem solving delle PMI genera un circolo vizioso perché esse non sono consapevoli dei benefici dell’innovazione e tendono a non investire in nuove tecnologie.

Questo progetto si pone l’obiettivo di effettuare un vero trasferimento tecnologico nei domini sopramenzionati, aiutando gli investimenti e la crescita dell PMI e della PA attraverso anche le attività di training, di test before invest e di accompagnamento al funding, che consentano di rafforzare il tessuto imprenditoriale e di servizi dell’intero territorio pugliese e lucano. Link al sito 

Eventi DIHSME ENEA. Seminario. Digitalizzazione avanzata, supercalcolo ed AI per i Digital Innovation Hub

Seminario. Digitalizzazione avanzata, supercalcolo ed AI per i Digital Innovation Hub

Bari, 30 settembre 2024 ore 9,30
CCEI ENEA Bari, via G Petroni, 15F
(possibilità di collegamento online)

Nell’ambito delle attività di awareness previste dall’EDIH CETMA-DIHSME un seminario informativo organizzato da ENEA, in collaborazione con Enterprise Europe Network e intitolato “Digitalizzazione avanzata, supercalcolo e Intelligenza Artificiale per i Digital Innovation Hub”.

Iscrizioni

Locandina

CETMA-DIHSME (abbreviato in DIHSME) è la proposta di Hub Digitale Europeo per le regioni Puglia e Basilicata, promossa da ENEA in collaborazione con il CETMA ed altre istituzioni ed imprese del territorio. Il progetto DIHSME mira ad assistere e stimolare le Piccole e Medie Imprese (PMI) e le Pubbliche Amministrazioni (PA) nell’uso di Intelligenza Artificiale (AI), Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC) e Cybersecurity (CS).

La partnership di progetto considera le tecnologie AI, HPC e CS come potenti leve per incoraggiare l’evoluzione dei territori verso obiettivi di sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale, specialmente se coinvolgono le PMI (che rappresentano il 99% della struttura economica dei nostri territori) e le istituzioni locali. Il Consorzio DIHSME crede che diffondere AI, HPC e CS tra le PMI possa aiutarle a crescere economicamente e anche da un punto di vista occupazionale.

La missione di DIHSME è assistere le PMI e le PA nell’implementazione di queste tecnologie, agendo non solo sulle attività di ‘problem solving’ (ad esempio, ricerca, ingegneria, servizi innovativi), ma anche sulle attività di ‘problem setting’ (consapevolezza, comprensione dei problemi, raccolta fondi, pianificazione aziendale, relazioni nella catena di fornitura, ecc.). La scarsità oggettiva di risorse umane ed economiche per le attività di problem solving delle PMI genera un circolo vizioso perché esse non sono consapevoli dei benefici dell’innovazione e tendono a non investire in nuove tecnologie.

Questo progetto si pone l’obiettivo di effettuare un vero trasferimento tecnologico nei domini sopramenzionati, aiutando gli investimenti e la crescita dell PMI e della PA attraverso anche le attività di training, di test before invest e di accompagnamento al funding, che consentano di rafforzare il tessuto imprenditoriale e di servizi dell’intero territorio pugliese e lucano. Link al sito