L’ultima classifica di Top500 di giugno 2025 riporta che il nostro CRESCO8 si è piazzato al 228° posto. E’ una notizia che ci riempie di grande soddisfazione. Giovanni Ponti, direttore della Divisione Ict di ENEA, ha dichiarato che: “Ringrazio ancora una volta tutto il personale TERIN-ICT, che con professionalità e grande impegno ha contribuito alla realizzazione e al raggiungimento di questo importante risultato, e le direzioni TERIN e NUC che hanno supportato questa iniziativa. Ora ci attendono nuove sfide. Continuando così certamente manterremo alto il ruolo dell’ICT e dell’ENEA nel panorama delle risorse di calcolo mondiali”.
Un laboratorio digitale che si avvale dell’intelligenza artificiale e del supercalcolo per accelerare la progettazione di materiali innovativi per le applicazioni energetiche nel fotovoltaico, nelle batterie e negli elettrolizzatori. È il “prodotto” del progetto IEMAP (Italian Energy Materials Acceleration Platform), al quale partecipano ENEA (coordinatore), Cnr, RSE e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Finanziato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale “Mission Innovation”, il progetto ha consentito di dare vita ad un laboratorio digitale altamente tecnologico e innovativo che segna un cambio di passo nella ricerca sui materiali. Infatti, grazie a sofisticate simulazioni, il sistema consente di ridurre gli esperimenti necessari alla messa a punto di nuovi materiali, ottimizzando il processo di sviluppo e rendendo più brevi i tempi di implementazione. L’obiettivo è di accelerare il percorso dei materiali innovativi “dal laboratorio all’applicazione pratica”: un procedimento complesso, che sin dalle prime fasi richiede lunghe sperimentazioni per individuare la giusta composizione chimica in grado di rendere efficiente e duraturo il dispositivo finale, ma anche sostenibile e non molto costoso. E’ stata realizzata una piattaforma che combina un database centralizzato che, con procedure informatizzate avanzate, gestisce grandi volumi di dati, applicazioni di intelligenza artificiale e simulazioni realistiche, anche attraverso l’utilizzo del supercomputer CRESCO6 di ENEA. L’intelligenza artificiale elabora i dati ricavati e li utilizza per selezionare nuove possibili sperimentazioni da avviare al fine di trovare i materiali più adatti. “Dietro questa piattaforma – afferma Massimo Celino, ricercatore della Divisione ENEA per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT afferente al Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili e responsabile del progetto IEMAP – c’è una rete di laboratori che collaborano con le proprie competenze e condividono dati per progettare insieme nuovi materiali nei settori del fotovoltaico, delle batterie e degli elettrolizzatori. I risultati sono una serie di servizi basati sull’intelligenza artificiale e sulla modellistica molecolare, a disposizione delle aziende per una rapida prototipizzazione del materiale. Possono volerci anche quindici anni per progettare un nuovo materiale, mentre con questa metodologia riduciamo enormemente i tempi necessari”. E conclude: “I nuovi materiali rappresentano la chiave di volta dello sviluppo delle tecnologie energetiche: per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, assicurando al tempo stesso la competitività delle nostre industrie, è necessario individuare nuovi materiali, poco costosi ma al tempo stesso efficienti e che non utilizzino materie critiche. La piattaforma realizzata nell’ambito del Progetto IEMAP si candida a diventare un riferimento per la ricerca energetica nazionale ed internazionale”.
LABS AND TECHNOLOGIES FOR THE ACCELERATED DESIGN OF MATERIALS FOR ENERGY How, where and why to get involved with IEMAP services and infrastructures Link to participate in Partecipa alla riunione ora https://www.mission-innovation.it https://iemap.enea.it
Eventi DIHSME ENEA. Demolab AI. Potenza di calcolo e gestione del dato digitale come motore per l’AI
Evento Demolab AI. Potenza di calcolo e gestione del dato digitale come motore per l’AI ENEA CR Brindisi, Ss7 Appia km 107, (edifico 6) 9,30-17,30 Iscrizioni Locandina CETMA-DIHSME (abbreviato in DIHSME) è la proposta di Hub Digitale Europeo per le regioni Puglia e Basilicata, promossa da ENEA in collaborazione con il CETMA ed altre istituzioni ed imprese del territorio. Il progetto DIHSME mira ad assistere e stimolare le Piccole e Medie Imprese (PMI) e le Pubbliche Amministrazioni (PA) nell’uso di Intelligenza Artificiale (AI), Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC) e Cybersecurity (CS). La partnership di progetto considera le tecnologie AI, HPC e CS come potenti leve per incoraggiare l’evoluzione dei territori verso obiettivi di sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale, specialmente se coinvolgono le PMI (che rappresentano il 99% della struttura economica dei nostri territori) e le istituzioni locali. Il Consorzio DIHSME crede che diffondere AI, HPC e CS tra le PMI possa aiutarle a crescere economicamente e anche da un punto di vista occupazionale. La missione di DIHSME è assistere le PMI e le PA nell’implementazione di queste tecnologie, agendo non solo sulle attività di ‘problem solving’ (ad esempio, ricerca, ingegneria, servizi innovativi), ma anche sulle attività di ‘problem setting’ (consapevolezza, comprensione dei problemi, raccolta fondi, pianificazione aziendale, relazioni nella catena di fornitura, ecc.). La scarsità oggettiva di risorse umane ed economiche per le attività di problem solving delle PMI genera un circolo vizioso perché esse non sono consapevoli dei benefici dell’innovazione e tendono a non investire in nuove tecnologie. Questo progetto si pone l’obiettivo di effettuare un vero trasferimento tecnologico nei domini sopramenzionati, aiutando gli investimenti e la crescita dell PMI e della PA attraverso anche le attività di training, di test before invest e di accompagnamento al funding, che consentano di rafforzare il tessuto imprenditoriale e di servizi dell’intero territorio pugliese e lucano. Link al sito
Seminario. Digitalizzazione avanzata, supercalcolo ed AI per i Digital Innovation Hub Bari, 30 settembre 2024 ore 9,30 CCEI ENEA Bari, via G Petroni, 15F (possibilità di collegamento online) Nell’ambito delle attività di awareness previste dall’EDIH CETMA-DIHSME un seminario informativo organizzato da ENEA, in collaborazione con Enterprise Europe Network e intitolato “Digitalizzazione avanzata, supercalcolo e Intelligenza Artificiale per i Digital Innovation Hub”. Iscrizioni Locandina CETMA-DIHSME (abbreviato in DIHSME) è la proposta di Hub Digitale Europeo per le regioni Puglia e Basilicata, promossa da ENEA in collaborazione con il CETMA ed altre istituzioni ed imprese del territorio. Il progetto DIHSME mira ad assistere e stimolare le Piccole e Medie Imprese (PMI) e le Pubbliche Amministrazioni (PA) nell’uso di Intelligenza Artificiale (AI), Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC) e Cybersecurity (CS). La partnership di progetto considera le tecnologie AI, HPC e CS come potenti leve per incoraggiare l’evoluzione dei territori verso obiettivi di sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale, specialmente se coinvolgono le PMI (che rappresentano il 99% della struttura economica dei nostri territori) e le istituzioni locali. Il Consorzio DIHSME crede che diffondere AI, HPC e CS tra le PMI possa aiutarle a crescere economicamente e anche da un punto di vista occupazionale. La missione di DIHSME è assistere le PMI e le PA nell’implementazione di queste tecnologie, agendo non solo sulle attività di ‘problem solving’ (ad esempio, ricerca, ingegneria, servizi innovativi), ma anche sulle attività di ‘problem setting’ (consapevolezza, comprensione dei problemi, raccolta fondi, pianificazione aziendale, relazioni nella catena di fornitura, ecc.). La scarsità oggettiva di risorse umane ed economiche per le attività di problem solving delle PMI genera un circolo vizioso perché esse non sono consapevoli dei benefici dell’innovazione e tendono a non investire in nuove tecnologie. Questo progetto si pone l’obiettivo di effettuare un vero trasferimento tecnologico nei domini sopramenzionati, aiutando gli investimenti e la crescita dell PMI e della PA attraverso anche le attività di training, di test before invest e di accompagnamento al funding, che consentano di rafforzare il tessuto imprenditoriale e di servizi dell’intero territorio pugliese e lucano. Link al sito
Il nuovo supercalcolatore CRESCO7 ospitato presso il Centro di Ricerca ENEA di Portici è stato ufficialmente aperto e reso disponibile all’intera comunità di utenti di ENEAGRID a partire da lunedì 1° Luglio 2024. La presentazione online delle principali novità, si è tenuta sulla piattaforma Teams, lunedì 1° Luglio 2024 alle ore 10:00. Questo sistema di calcolo, che dal punto di vista hardware è composto da 144 nodi, ognuno dei quali ha: – 2 socket da 24 core con processore Intel(R) Xeon(R) Platinum 8160 con frequenza di clock pari 2.10GHz – 192 GB di RAM – 1 interfaccia Mellanox-EDR – 2 interfacce GbE presenta diverse novità software che lo distinguono dai predecessori, in particolare: – un nuovo sistema operativo (AlmaLinux9.2); – un nuovo gestore delle code di sottomissione di job (SLURM); – una nuova tipologia di file system parallelo (LUSTRE). Tutte queste caratteristiche, che oltretutto rendono per la prima volta lo stack software di base completamente open source su uno dei supercalcolatori della famiglia CRESCO, saranno il punto di partenza per le future installazioni di grossa taglia, come il prossimo sistema di calcolo CRESCO8. Maggiori dettagli sull’architettura del Sistema CRESCO7 sono consultabili alla seguente pagina. Notizia su Linkedin
Martedì 25 giugno con inizio alle ore 10,30, l’ENEA coordina il webinar “Introduzione al Digital Twin: Obiettivi e soluzioni”, nell’ambito del progetto Spoke 2 “Trasferimento tecnologico, nuova imprenditorialità, incubazione e accelerazione di impresa”. L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti un’introduzione all’impiego delle tecnologie Digital Twin e alla loro efficacia nei tre settori scientifici: Energetico, Digitalizzazione e Salute & Bio-Pharma. Il webinar presenta lo stato dell’arte dei Digital Twin, con un focus sulla fase di progettazione virtuale (Design) e sulla fase produttiva per l’analisi predittiva (Servizi). L’evento è on line sul sito tematico ENEA Eventi dove si trova anche il programma della giornata. Nella pagina dedicata all’evento è già inserito il link al form d’iscrizione.
Ottimizzare le prestazioni di fonti energetiche come il fotovoltaico, l’idroelettrico, l’eolico e in futuro anche il nucleare da fusione, utilizzando supercomputer di nuova generazione in grado di risolvere un trilione di operazioni al secondo (‘esascala’). È l’obiettivo del progetto triennale EoCoE-III, finanziato dall’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC JU) che si propone di rendere l’Unione europea leader mondiale nel supercalcolo. Al progetto partecipano esperti informatici e di fonti rinnovabili provenienti da 18 organizzazioni europee pubbliche e private, tra cui per l’Italia ENEA, Cnr e le università di Trento e di Roma Tor Vergata. La potenza di calcolo dei supercomputer esascala consente di sviluppare applicazioni in grado di riprodurre virtualmente e fedelmente, su scala reale, fenomeni naturali di interesse energetico. “Attraverso il supercalcolo è possibile effettuare simulazioni in settori quali l’energia da fusione, i materiali, l’idroelettrico e l’eolico”, spiega il responsabile del progetto per ENEA, Massimo Celino, ricercatore della Divisione per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT. Nell’ambito della fusione, le simulazioni si propongono di supportare gli esperimenti sul tokamak ITER in costruzione a Cadarache, in Francia. Per ottimizzare le prestazioni e minimizzare i rischi, ogni scenario dovrà essere convalidato numericamente. “Nel settore dei materiali sarà realizzata un’applicazione per effettuare simulazioni che potranno avere sviluppi significativi sul fotovoltaico e sulla sensoristica” aggiunge Celino. Per quanto riguarda la produzione di energia idroelettrica, i modelli ricavati con il supercalcolo consentono di ottenere informazioni spazio-temporali continue e di fare previsioni e proiezioni sull’andamento, ad esempio, dei bacini idrici. Rispetto all’eolico, le simulazioni potranno chiarire in modo ottimale la dinamica dei flussi di aria all’interno di un parco eolico. Questa tipologia di analisi consentirà di rendere l’eolico più economico e diffuso anche attraverso una riduzione delle perdite di energia che, a livello di impianto, sono stimate fra il 20% e il 30% complessivo. Per maggiori informazioni: Massimo Celino, ENEA – Divisione per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT, massimo.celino@enea.it EoCoE EoCoE-YouTube