CRESCO nelle Infrastrutture di Ricerca nazionale

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2021-11-16 12:16 - 17:00

Il supercalcolatore CRESCO, “Centro Computazionale di RicErca sui Sistemi Complessi”, presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, è inserito nelle 131 Infrastrutture di Ricerca del Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021 – 2027 che è l’orientamento strategico per le politiche della ricerca del Paese.

Le Infrastrutture di Ricerca (IR) sono decisive per la nostra capacità di compiere progressi scientifici e promuovere l'innovazione ed assumono il ruolo abilitante della ricerca e dell'innovazione per raggiungere i più sfidanti obiettivi posti sul piano europeo e nazionale.

In forza di tale potenzialità, propria delle Infrastrutture di Ricerca, il Programma accoglie ed abbraccia tanto il piano europeo, quanto quello nazionale, considerati come strettamente correlati.

Inoltre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza considera le Infrastrutture di Ricerca come un fattore chiave per lo sviluppo del nostro Paese. A loro si riconosce essere uno strumento per la partecipazione alle Partnership europee e fondamentali nell’utilizzo nell’alta formazione.

A livello metodologico, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha preliminarmente proceduto ad una consultazione nazionale on line degli Stakeholder rilevanti, nella quale sono stati coinvolti Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ed Atenei. Grazie ai risultati di tale consultazione e sulla base dei richiamati criteri del PNR, si è potuto elaborare un chiaro quadro del panorama italiano delle Infrastrutture di Ricerca, nonché identificare le priorità nazionali, quale compito specifico di un documento, come questo, di matrice strategica.

Il predetto panorama italiano, così come fotografato all’esito della Consultazione, è composto da 131 Infrastrutture di Ricerca, di cui si è ricostruito il collegamento alle 28 aree di intervento dei grandi ambiti di ricerca e innovazione del PNR. Parallelamente alla raccolta dei dati e alla relativa analisi, è stata avviata una consultazione regionale, per dare la dovuta visibilità alle priorità di dimensione regionale; ciò al fine di rendere il nuovo Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca un documento strategico pienamente rappresentativo dell’intera realtà nazionale. (Il PNIR 2021 - 2027)