L’ENEA mette a disposizione la propria infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni alla comunità della ricerca pubblica e privata coinvolta in progetti applicativi che richiedono elevate potenze computazionali rilevanti per l’emergenza coronavirus.
Presso il data center ENEA di Portici CRESCO (Centro Ricerche Enea sui Sistemi Complessi) è operativo il sistema CRESCO6, costituito da 434 nodi Intel X86_64 Skylake per un totale di oltre 20000 cores, con sistema operativo Linux e interconnessi da una rete a bassa latenza da 100 Gbps. CRESCO6 ha una potenza di picco di circa 1,4 PetaFlops e si è collocato al 420° posto nella lista di Novembre 2018 della TOP500 (www.top500.org) , che fornisce il ranking dei supercomputer più performanti a livello mondiale. In Italia ENEA è l’unico Ente di ricerca presente in questa lista, oltre a CINECA che mantiene la posizione di leader nazionale. In aggiunta a questa risorsa di calcolo, l’ENEA rende disponibile anche altri sistemi HPC in ambienti operativi X86_64/Linux.
Tali sistemi HPC hanno una gestione ottimizzata e condivisa delle risorse con tecniche di schedulazione prioritaria delle richieste e un ambiente di sviluppo e calcolo personalizzato basato sulla tecnologia dei “containers”. Le risorse software disponibili su tali sistemi includono software scientifico con licenze proprietarie e di pubblico dominio per la simulazione numerica in applicazioni di fluidodinamica, dinamica molecolare, analisi MonteCarlo e intelligenza artificiale.
Accanto alle risorse di calcolo, l’ENEA rende disponibile i suoi sistemi di gestione dati con una capacità di storage ad alte prestazione di 3 PB con backup per disaster recovery su tape library da 2.5 PB.
I ricercatori di istituzioni pubbliche e/o private che intendono sottoporre una richiesta di
risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO devono inviare un mail a crescoforcovid19@enea.it
Con le seguenti informazioni:
– Contatto di riferimento: Nome e Cognome /mail/telefono
– Organizzazione di appartenenza con link al sito
– Ruolo nell’organizzazione
– Campo applicativo: 1) modellistica numerica, 2) intelligenza artificiale, 3) analisi dati
– Descrizione scientifica del progetto di calcolo rilevante per l’emergenza COVID-19
– Quadro di riferimento del progetto
– Risorse computazionali attualmente utilizzate e quelle desiderate
(I dati personali conferiti saranno trattati da ENEA, in qualità di Titolare del trattamento, al fine di riscontrare le richieste di risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO inoltrate tramite il presente form e ad eseguire il download dei documenti resi disponibili.
La base giuridica di tale trattamento è da rinvenirsi nei compiti istituzionali affidati ad ENEA e volti, in particolare, a fornire supporto, informazione e mettere a disposizione la propria infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni alla comunità della ricerca pubblica e privata coinvolta in progetti applicativi che richiedono elevate potenze computazionali rilevanti per l’emergenza coronavirus.
I dati forniti saranno trattati con strumenti informatici e telematici e saranno conservati per il tempo necessario a offrire riscontro alle richieste e fornire il servizio di consultazione e download delle risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO.
Potrà esercitare i diritti previsti dal Regolamento (UE) 679/2016 (GDPR), inoltrando la relativa richiesta all’indirizzo privacy@enea.it. La invitiamo a consultare la nostra privacy policy https://www.enea.it/it/info/privacy per tutte le altre informazioni relative al trattamento dei tuoi dati personali.)
RaiNews24 01.05.2020
FUTURO24 20:40 – Emergenza Coronavirus: L’impatto sulle attività degli Enti di ricerca italiani. ENEA, Supercalcolatore Cresco6 e Stampa 3D di valvole per respiratori.
Corriere della Sera Innovazione 24.04.2020
RAI3 Buongiorno Regione Toscana 15.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 14.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 07.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 06.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 03.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 02.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 01.04.2020
Rassegna Cresco-Covid 31.03 2020
TGCOM24 – Covid-19. L’aiuto dalla tecnologia. Progetto di ENEA e Università di Firenze
Covid, lo studio: un supercomputer per bloccare il virus
(AdnKronos.com) – 01/07/2020
Coronavirus: supercomputer Enea per studio farmaci e vaccini. E’ il Cresco6, presso la sede di Portici
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – L’Enea mette il suo supercomputer a disposizione della ricerca su farmaci e vaccini contro il coronavirus. E’ uno dei supercomputer più potenti d’Italia, in grado di eseguire fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo, si chiama Cresco6 e si trova presso il centro dell’Enea a Portici, vicino Napoli.
“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, rileva il presidente dell’Enea, Federico Testa. Ad oggi, prosegue Testa, il supercomputer è già a disposizione del gruppo di ricerca dell’Università di Firenze coordinato da Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del coronavirus SarsCoV2. (ANSA).
Coronavirus: supercomputer Enea per studio farmaci e vaccini (2)
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – Il supercomputer Cresco6 è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia, dopo quella del consorzio interuniversitario Cineca e dal 2018 è nella classifica dei primi 500 supercomputer grazie al raddoppio della sua potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops).
Grazie a queste capacità, il supercomputer dell’Enea è in grado di aiutare la ricerca su farmaci e vaccini mirati contro il nuovo coronavirus fornendo in poche ore una previsione affidabile della loro efficacia, sulla base di simulazioni eseguite su migliaia di processori in parallelo.
Covid-19, supercomputer Enea per la ricerca su farmaci e vaccini.
A disposizione della comunità scientifica impegnata contro virus
Roma, 30 mar. (Askanews) – Uno dei supercomputer più potenti d’Italia sarà a disposizione della ricerca scientifica pubblica e privata impegnata contro il coronavirus. Si tratta dell’infrastruttura CRESCO6, operativa presso il Centro ENEA di Portici, vicino Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo.
“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa. “Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del COVID-19 e, quindi, lo sviluppo del virus”, aggiunge Testa.
HPC CRESCO6 – informa l’Enea – è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca e sta svolgendo un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine, fornendo in poche ore una previsione affidabile della efficacia inibitoria di tali composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo.
In pochi giorni di test con il team del professor Procacci dell’Università di Firenze sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, HPC CRESCO6 verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il COVID-19.
Dal 2018, CRESCO6 figura nella prestigiosa TOP500, la classifica dei primi 500 supercomputer mondiali grazie al raddoppio della potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops). L’ingresso al 420° posto è stato annunciato al SuperComputing 2018 di Dallas, la principale conferenza nel campo del calcolo scientifico.
Tra i campi di applicazione di CRESCO6: l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato; studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.
I ricercatori di istituzioni pubbliche e private che intendono sottoporre una richiesta per avvalersi delle risorse computazionali ENEA possono scrivere a: crescoforcovid19@enea.it (Per maggiori informazioni: ict.enea.it).
CORONAVIRUS. SUPERCOMPUTER ENEA PER RICERCA SU FARMACI E VACCINI.
E’ OPERATIVO PRESSO IL CENTRO DI PORTICI
(DIRE) Roma, 30 mar. – Uno dei supercomputer più potenti d’Italia sarà a disposizione della ricerca scientifica pubblica e privata impegnata contro il coronavirus. Si tratta dell’infrastruttura CRESCO6, operativa presso il Centro ENEA di Portici, vicino Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Per sottoporre una richiesta di risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO occorre inviare una mail a crescoforcovid19@enea.it.
“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa. “Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del COVID-19 e, quindi, lo sviluppo del virus”, aggiunge Testa. HPC CRESCO6 è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca e sta svolgendo un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine, fornendo in poche ore una previsione affidabile della efficacia inibitoria di tali composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo.
In pochi giorni di test con il team del professor Procacci dell’Università di Firenze sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, HPC CRESCO6 verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il COVID-19.
Dal 2018, CRESCO6 figura nella prestigiosa TOP500, la classifica dei primi 500 supercomputer mondiali grazie al raddoppio della potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops). L’ingresso al 420° posto è stato annunciato al SuperComputing 2018 di Dallas, la principale conferenza nel campo del calcolo scientifico.(SEGUE)
CORONAVIRUS. SUPERCOMPUTER ENEA PER RICERCA SU FARMACI E VACCINI -2-
(DIRE) Roma, 30 mar. – Tra i campi di applicazione di CRESCO6: l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato; studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.
I ricercatori di istituzioni pubbliche e private che intendono sottoporre una richiesta per avvalersi delle risorse
computazionali ENEA possono scrivere a: crescoforcovid19@enea.it,
indicando:
– Contatto di riferimento con nome e cognome, mail e telefono;
– Organizzazione di appartenenza con link al sito;
– Ruolo nell’organizzazione;
– Campo applicativo: 1) modellistica numerica; 2) intelligenza
artificiale; 3) analisi dati;
– Descrizione scientifica del progetto di calcolo rilevante per
l’emergenza COVID-19;
– Quadro di riferimento del progetto.
Coronavirus, supercomputer ENEA a disposizione comunità scientifica
Per ricerca su farmaci e vaccini. Già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze
(Teleborsa) – Precisione, affidabilità e velocità mai come ora fondamentali nella corsa per vincere la battaglia contro quello che ormai è stato ribattezzato il “nemico invisibile”. Proprio in quest’ottica, uno dei supercomputer più potenti d’Italia sarà a disposizione della ricerca scientifica pubblica e privata impegnata contro il coronavirus. Si tratta dell’infrastruttura CRESCO6, operativa presso il Centro ENEA di Portici, vicino Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Per sottoporre una richiesta di risorse computazionali sui sistemi HPC CRESCO occorre inviare una mail a: crescoforcovid19@enea.it.
“Crediamo – si legge nella nota ufficiale – che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa. “Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del Covid-19 e, quindi, lo sviluppo del virus”, aggiunge Testa.
Seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca – HPC CRESCO6 sta svolgendo un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine, fornendo in poche ore una previsione affidabile della efficacia inibitoria di tali composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo. In pochi giorni di test con il team del professor Procacci dell’Università di Firenze sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il covid-19.
Dal 2018, inoltre, figura nella prestigiosa TOP500, la classifica dei primi 500 supercomputer mondiali grazie al raddoppio della potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops). L’ingresso al 420° posto è stato annunciato al SuperComputing 2018 di Dallas, la principale conferenza nel campo del calcolo scientifico.
Tra i campi di applicazione: l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato; studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.