COBRA
Sintesi
COBRA (Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la Conservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti)
Il progetto di responsabilità ENEA è finanziato dalla Regione Lazio. Mira alla valorizzazione delle capacità di ricerca ENEA nell’applicazione di Radiazioni (ionizzanti e non) e di tecnologie abilitanti, a supporto dell’innovazione della filiera produttiva (PMI) dei Beni Culturali.
Soggetto attuatore: ENEA (attraverso le Unità Tecniche: FSN-TECFIS presso il Centro Ricerche di Frascati; SSPT-USER-SITEC presso il Centro Ricerche di Casaccia; DTE ICT presso i Centri Ricerche di Frascati e Casaccia; STUDI presso la sede centrale di Roma).
Finanziatore: Regione Lazio Lr 13/2008 – progetto in risposta all’avviso Pubblico “progetti di ricerca presentati da Università e Centri di Ricerca”
Durata del progetto: 2 anni
Inizio: 21 luglio 2015
Responsabile scientifico del progetto: Dott.ssa Roberta Fantoni
Workshop di presentazione del progetto
Obiettivo
L’obiettivo generale è la diffusione ed il trasferimento alle PMI (operanti nel settore dei beni culturali) delle competenze ENEA e degli strumenti avanzati di diagnostica e di indagine, atte alla qualificazione dei materiali e all’identificazione dei trattamenti innovativi, finalizzati alla protezione e al mantenimento del patrimonio culturale.
Tale obiettivo si raggiunge attraverso le seguenti macro-attività:
- Progettare e implementare un sistema informativo per facilitare l’accesso degli utilizzatori alle competenze scientifiche e tecnologiche dell’ENEA. L’operatività del sistema informativo si basa sulla:
– strutturazione delle informazioni sugli assets di ricerca e sviluppo del progetto: competenze tecnologiche; progetti; strumenti e attrezzature di laboratorio;
– realizzazione di un’infrastruttura HW/SW, basata sul paradigma del cloud computing, in grado di rendere disponibili servizi ed applicazioni ICT ad alto valore aggiunto in modalità multipiattaforma.
- Potenziare le funzionalità e le prestazioni dei laboratori e delle competenze ENEA, attraverso:
– l’adeguamento di strumentazioni e attrezzature di laboratorio a specifiche richieste del settore di mercato per renderle più idonee al trasferimento tecnologico;
– la realizzazione di azioni dimostrative che coinvolgono gli utenti finali, per conseguire l’accettazione piena delle tecnologie innovative considerate;
– l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative per l’intera filiera dei Beni Culturali (dalla conservazione alla fruizione);
– lo sviluppo della collaborazione tecnica con le imprese per una maggior integrazione pubblico-privato e per la partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali ed europei.
- Definire le modalità per agevolare l’accesso delle imprese ai laboratori e del personale di ricerca alle imprese, rendendo disponibili le proprie infrastrutture tecniche di eccellenza.
I risultati attesi
- impattare significativamente sulla crescita di posti di lavoro qualificato e di competitività del sistema ricerca-industria a livello nazionale;
- migliorare, in qualità e quantità, la collaborazione che l’ENEA ha già da alcuni decenni coni principali generatori della domanda d’innovazione: le PMI fornitrici di prodotti e servizi basati sulle tecnologie proposte, e gli operatori istituzionali di settore (Soprintendenze).
Infine, tenuto conto del loro carattere trasversale, le metodologie e tecnologie considerate potranno – a medio e lungo termine – contribuire a rivitalizzare anche altre filiere produttive ritenute strategiche dalla Regione Lazio, quali le Bioscienze, l’Aerospazio e le Energie Rinnovabili.
Contatto, Beatrice Calosso, beatrice.calosso@enea.it