Associazione Big Data: progetto per mitigare l’impatto della pandemia COVID-19

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2021-05-19 09:05 - 09:05

Un anno fa, la Big Data Association ha accolto con favore le proposte di progetto che richiedevano risorse informatiche per contribuire alla mitigazione dell'impatto della pandemia COVID-19. Ricercatori di tutte le nazionalità affiliati ad istituzioni italiane sia pubbliche che private hanno presentato ambiziosi progetti di ricerca.

Lo studio, "Modello Euleriano-Lagrangiano delle goccioline di tosse irradiate dalla luce ultravioletta-C in relazione alla trasmissione SARS-CoV-2", pubblicato il 9 marzo, è stato scritto da Valerio D'Alessandro, Matteo Falone e Luca Giammichele, Università Politecnica delle Marche.
Gli autori desiderano ringraziare l'Associazione Big Data che ha premiato questa ricerca nell'ambito del progetto COVID19-Accesso rapido al programma di strutture di supercalcolo HPC, e l'ENEA per aver concesso loro l'accesso a CRESCO6.

Di seguito la sintesi della ricerca su Flow and the Virus special topic lanciata da Physics of Fluids.
È noto che diversi virus, così come SARS-CoV-2, possono essere trasmessi per diffusione aerea di micro-goccioline di saliva.
Questa ricerca mira a fornire un contributo alla modellazione numerica della diffusione delle goccioline di saliva prodotta dalla tosse. Vale la pena notare che i diametri delle goccioline di interesse in questo lavoro sono tali da rappresentare l'emissione tipica durante un colpo di tosse. In particolare, viene approfondito il noto problema della distanza di sicurezza da mantenere per evitare la trasmissione del virus in assenza di vento esterno. Vengono così introdotti nuovi indici in grado di valutare il rischio di contaminazione e viene valutata la possibilità di inattivare le particelle virali mediante una sorgente di radiazione ultravioletta-C (UV-C) esterna.

Link a ulteriori letture al progetto di ricerca:

https://aip.scitation.org/doi/full/10.1063/5.0039224
https://aip.altmetric.com/details/95210968/news
https://academictimes.com/ultraviolet-light-could-slow-the-spread-of-covid-19-at-close-distances/